Appello al Presidente Conte: un campo di bocce in ogni piccolo Comune d’Italia

E poi non è un mistero che lo sport nelle micro comunità, piuttosto litigiose, aiuta tanto ad unire

Andare alla scoperta dei tantissimi piccoli comuni d’Italia e, quindi, dei loro usi, costumi, saperi e sapori: é una passione che coltivo da molti anni. Lungo la nostra splendida Penisola di micro realtà amministrative ce ne sono moltissime e con dei centri storici davvero unici e affascinati. Ma é mia intenzione proporle altro. 

Riservo al mio simpatico hobby buona parte del mio tempo libero in estate e, altresì, d’inverno. Noto che anche Lei, forte delle sue origini, non manca mai occasione di soffermarsi sulla forza e sui valori che continuano ad esprimere i piccoli territori.

Ebbene mi è venuta una semplice idea proprio visitando nelle ultime settimane alcuni comuni del versante del basso ionio cosentino. Un’area un po’ abbandonata dell’Italia, dove il turismo stenta a decollare e a cambiare in parte il volto economico e sociale dell’intera zona. 

L’iniziativa che mi è balenata per la mente – e che è funzionale ad allietare la vita delle persone che hanno deciso di restare a vivere in questi piccoli paesi – è rappresenta dalla possibilità di sostenere centralmente la realizzazione di un campo di bocce in ciascuno piccolo comune italiano. 

Il gioco delle bocce, praticato normalmente nel cosiddetto “campo da bocce” vanta una lunghissima tradizione in Italia. L’immaginario collettivo lo vuole come uno sport praticato solo dagli anziani, ma ciò non è assolutamente vero. È uno sport che appassiona tanto anche le nuove generazioni. 

A prescindere dall’età dei giocatori, è un gioco molto conosciuto. Proprio in virtù della sua diffusione, costruire un campo da bocce in ogni comune è tutt’altro che un’idea peregrina, anche laddove già ce n’è uno. Di sicuro, diventerebbe un luogo di ritrovo per trascorre alcune ore di serenità. 

Come dipartimento dello sport, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si potrebbe pensare a un bando riservato solo a quei comuni sotto i 5.000 abitanti, disponibili alla costruzione di un nuovo impianto sul perimetro cittadino. 

Parliamo di un importo per la realizzazione non superiore a 5.000 euro e il numero di comuni sotto tale soglia di residenti è poco meno di 5.500. Confido che possa far sua questa mia idea, forte della sua sensibilità nei confronti dei piccoli Municipi. 

E poi non è un mistero che lo sport nelle micro comunità, piuttosto litigiose, aiuta tanto ad unire. Speriamo bene. 

Nicola Campoli

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