CARIATI. Successo per gli alunni dell’I. C. al Concorso “Dimmi di Sì AIDO. In ricordo di Felice Calabrò “

Successo per gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cariati della Classe 5^ della Scuola Primaria di Via V. Emanuele e delle classi 1^ e 2^E della Scuola Secondaria di primo grado premiati al Concorso “Dimmi di Sì AIDO.In ricordo di Felice Calabrò ” Gruppo Intercomunale AIDO Corigliano Rossano


Ispirazione, creatività e un forte senso di altruismo hanno contraddistinto gli alunni delle classi 1^ e 2^ E, sotto la guida della professoressa Carmela Fazio della Scuola Secondaria di primo grado e della classe 5^ della Scuola Primaria di Via V. Emanuele dell’Istituto Comprensivo di Cariati, guidati dalle insegnanti Rosa Trento ed Erminia Riccio, che hanno partecipato al concorso “Dimmi di Sì AIDO in ricordo di Felice Calabrò” sulla donazione degli organi. La cerimonia di premiazione che si è svolta nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino di Rossano è avvenuta alla presenza di diverse scuole del territorio, dalla Primaria alla Secondaria di primo e secondo grado.

Per la Scuola Primaria, un alunno e due alunne della classe 5^ di Via V. Emanuele sono stati premiati rispettivamente, con il primo, secondo e terzo posto, per aver saputo esprimere con efficacia il loro pensiero e le loro emozioni riguardo alla donazione degli organi, un gesto di straordinaria generosità e solidarietà. Il primo posto è stato conquistato da Mattia Fuoco con la seguente motivazione da parte della giuria: “Il testo “La donazione è una relazione d’amore in cui si condivide la vita” si presenta organicamente efficace e ha meritato il primo posto per l’originalità dello scritto e perché tra tutti i lavori consegnati è stato l’unico che ha trattato di un’esperienza diretta. Aver affrontato con maturità e sicurezza il racconto della donazione da parte di un parente diretto, ossia il nonno, è stata una dimostrazione tangibile del messaggio che il testo intende inviare. Al secondo posto si è classificata Maria Lettieri, con un elaborato grafico di grande impatto emotivo: “L’ABBRACCIO” che esprime in maniera diretta il concetto del donare trasmettendo un pensiero positivo e chiaro. “L’elaborato, ha aggiunto la giuria, si è distinto per la sua bellezza semplice e per la sua capacità di trasmettere un messaggio universale di amore che perfettamente rispecchia i valori dell’Aido.’’ “ANGELO” di Sara Russo si è posizionato al terzo posto con la seguente motivazione da parte della giuria: “L’elaborato offre uno sguardo profondo e spirituale sul concetto del dono attraverso la rappresentazione grafica dell’angelo che accompagna il testo. Le espressioni suggestive, invitano a riflettere sul significato della donazione, che porta luce e speranza. La combinazione di testo e immagine coinvolge, trasmettendo un messaggio di generosità e altruismo.” Per la Scuola secondaria di primo grado, la classe 1^E si è aggiudicato il secondo posto con “CARPE DIEM’’.

Queste le parole della Prof.ssa e Referente del Progetto AIDO Carmela Fazio che commentano l’opera: “Una vita si spegne. Tutto è legato: un telefono squilla, un sì che dà nuova vita, come un utero materno che crea. Una vita che si augura sia piena e ricca come le numerose foglie, cercando di cogliere il momento di non lasciarsi sfuggire le occasioni proprio come i frutti maturi. Nuovo flusso, linfa vitale, un nuovo cuore batte…nuova vita Rinasce…Carpe diem…”. Questa la motivazione  da parte della giuria: “L’ opera è  stata selezionata tra gli elaborati  vincitori in quanto tecnicamente  è concettualmente  si presente ben strutturata grazie  all’ abilità artistica  impiegata, agli elementi  maturati attraverso  una profonda  analisi in essi espressi ed alla piacevole commissione  dei colori  ben associati.  Interessante la combinazione di più pensieri artistici storicamente noti, personalizzati da un forte e primordiale legame tra uomo e natura come unica fonte di vita. Molto interessante e d’ impatto il rapporto spazio/ tempo in essa espresso, evoluzione in quanto vita, forte e saldamente radicata alle origini dell’essere”.  Con la loro opera “RIACCENDIAMO LA VITA…”, anche la classe 2^E ha dimostrato di meritare pienamente l’attestato di partecipazione. Hanno saputo incarnare perfettamente il concetto che, per ogni vita che si spegne, ce ne sono altre pronte a illuminare il cammino dell’immortalità. La partecipazione e il successo di tutti gli alunni della classe 5^ di Via V. Emanuele, delle classi 1^e 2^E della Scuola Secondaria di primo grado, sono motivo di grande orgoglio per l’intera comunità scolastica. Gli alunni e le alunne non solo hanno dimostrato notevoli abilità creative e capacità espressive, ma hanno anche contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così importante e delicato come la donazione degli organi. La scuola intera, quindi, si congratula con Mattia, Maria, Sara e i loro compagni di classe e con i ragazzi della 1^ e 2^ E, per i meravigliosi risultati ottenuti e per l’impegno dimostrato nel diffondere un messaggio di solidarietà e speranza. Ringraziamo tutto lo staff del gruppo AIDO Corigliano- Rossano, per l’alto momento formativo offerto, per l’atmosfera avvolgente, accogliente e partecipata che si è creata nella sala e per aver gettato un seme di speranza anche nei cuori dei più piccoli, facendo capire loro che tutti possono fare la differenza, tutti possono donare: donare è un atto di altruismo e speranza. Questi premi li dedichiamo a Giovanni Agazio, Eugenio Di Dio, Antonietta del Vecchio e alle loro famiglie. “Per una vita che si spegne tante altre si accendono, il tuo sì, può fare la differenza “

La giornata si è snodata nel centro storico di Rossano, al duomo dove il custode e un giornalista ci hanno fatto da guida. Il gruppo composto da docenti e genitori si è recato infine, alla fabbrica Amarelli di Rossano, che con spiegazioni dettagliate da parte del personale ha appreso tutte le fasi della lavorazione del nostro oro nero.  Si ringrazia il ds Alessandro Turano per averci consentito di partecipare ad un evento così ricco di valori culturali.

Prof.ssa Carmela Fazio

Ins. Rosa Trento

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