Cirò Marina: su Totò … la penso diversamente!

Totò resta il principe di tutti e noi siamo i suoi sudditi!

Era immaginabile che si sollevasse una forte e intrigante diatriba dopo la decisione degli eredi di Totò, che lo stesso diventi un marchio registrato. Tutto ha avuto seguito da un’ingiunzione del Tribunale di Torino, secondo cui i suoi familiari possono bloccare l’utilizzo clandestino del nome.

Siamo in presenza di una vera rivoluzione che interesserà non solo locali, ristoranti, bar, luoghi di intrattenimento e pizzerie sul territorio locale, ma anche in alcuni casi a livello internazionale. Che Totò rappresenti uno dei più autorevoli emblemi, nonché espressione della vera identità di Napoli siamo tutti perfettamente concordi.

Vengo subito al dunque. Su come la penso personalmente da appassionato del grande e impareggiabile artista napoletano. Totò è un patrimonio culturale e artistico della città e, quindi di tutti. Lo é sempre stato e lo deve continuare ad esserlo per il futuro. Questo è il modo più naturale, perché anche le generazioni future, come già avvenuto dopo la fine dei suoi giorni, possano apprezzarne le inimitabili gesta.

Sul piano strettamente commerciale resto della stessa idea. Porto ad esempio una circostanza del tutto personale. Durante la stagione estiva ho modo di frequentare da moltissimi anni una pizzeria nel profondo Sud della nostra amata Penisola, la Bella Napoli.

Di preciso, si trova a Cirò Marina. Lì da tempo c’è un validissimo pizzaiolo napoletano, il mitico Luca (Gianluca Sarnataro) che ha aperto il suo locale da diversi anni. Alle pareti ha affisso una serie di immagini del grande Totò, tratte dalle sue intramontabili pellicole. Lui è un grande appassionato del Principe della risata e ha voluto così marcare la sua napoletaneitá.

Ebbene mio figlio curiosando e sgambettando sin da piccolo per il locale ha avuto modo di conoscere Totò, al punto di innamorarsene. Non poter usare l’immagine di Totò non solo mi mi sembrerebbe assurdo, ma significherebbe non farlo arrivare alle nuove generazioni. Totò deve restare un bene universale e di tutti coloro che lo conosceranno per il futuro. Totò resta il principe di tutti e noi siamo i suoi sudditi!

Nicola Campoli

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