RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA, GUARDARE ALLA PUGLIA APPELLO OTTO TORRI AD AMMINISTRATORI LOCALI

RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA, GUARDARE ALLA PUGLIA APPELLO OTTO TORRI AD AMMINISTRATORI LOCALI LO GIUDICE: DAL BRUTTO AL BELLO. È POSSIBILE ROSSANO (CS), Giovedì 17 Febbraio 2011 – Dal brutto al bello? È possibile. Anche al sud. Rottamando edifici e riqualificando intere aree urbane degradate. Viene da Bari un caso positivo, da imitare. Spesso, agli occhi del turista, eccettuato qualche paesaggio per così dire vergine, sfuggito alla tristemente nota furia degli indigeni (Qualunquemente docet), gran parte dei territori calabresi rievocano scenari bellici o post bellici! Davvero una pessima immagine. Reale. Il consiglio di Otto Torri sullo Ionio, impegnata da oltre un decennio su iniziative concrete di marketing territoriale, è rivolto agli amministratori locali ed alla Regione Calabria: guardare con grande attenzione all’esperienza pugliese. Per mutuarne metodo e obiettivi. DICHIARAZIONE AVV. EDOARDO LO GIUDICE «Abbiamo letto con piacere dell’interessante progetto di riqualificazione edilizia della zona di San Girolamo a Bari. Dove oggi vi sono le case popolari più brutte e diroccate di Bari nascerà un moderno complesso edilizio. Un intervento di edilizia mista, per un terzo pubblica e per due terzi privata. Il progetto in particolare prevede la cessione di suoli pubblici, da parte di IACP (che si farà carico della demolizione delle attuali case) e Comune di Bari e con la supervisione della Regione, ad un’associazione temporanea di imprese che mette insieme le principali aziende edili di Bari. In cambio esse realizzeranno 625 nuovi alloggi, dei quali 225 di edilizia pubblica residenziale. È un bell’esempio di buona amministrazione e di corretta gestione delle politiche dell’edilizia. La Calabria dovrebbe guardare con attenzione al progetto barese per varare ed avviare una poderosa (e senza precedenti) opera di demolizione/rottamazione dei tanti, brutti edifici che deturpano i territori della nostra regione. Occorre eliminare il brutto e recuperare il senso del bello e dell’armonia con il territorio. Un’Amministrazione capace di realizzare ciò, passerebbe sicuramente alla storia».

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