L’EUROCIARLA: La 4^ giornata degli europei.

La giornata di ieri, commentandola con questa chiacchierata giornaliera e informale sui campionati europei di calcio, segna una tappa interessante per diversi motivi: alcuni “italiani”, a tinta spiccatamente giallorossa sugli scudi e una delle favorite di sempre che batte la fiacca.
Sto parlando dei 2 “romanisti”: Robin Olsen, portiere svedese, tornato oggi a Trigoria e dell’ ex di lusso, è stato il giocatore più costoso dell’ intera storia romanista dal 1927 a oggi, Patrik Schick, oggi “un’ aspirina”. E’ passato definitivamente al Bayer Leverkusen l’anno scorso, per oltre 26 milioni di euro.
Sono stati i 2 protagonisti di giornata: il portiere ex Everton con alcune parate strepitose, che hanno inchiodato la Spagna dentro uno scomodo 0-0, mentre il calciatore ceco, con una doppietta e un goal strepitoso da circa 45 metri, che ricorda un po’ quello di un altro giallorosso Florenzi ai danni del Barcellona, ha inflitto la prima sconfitta alla Scozia.
Scozia – Repubblica Ceca = 0 -2 –  E’  Patrick Schick a conquistare la scena in questa 2° gara. L’ex Samp e Roma sigla, infatti, la doppietta decisiva  in terra scozzese,  a Glasgow, che regala i primi 3 punti a una nazionale non proprio tra le favorite. Al pari degli avversarsi, gli scozzesi appunto, che si sono qualificati per il rotto della cuffia. Sì, ancora una volta c’è da pensare che non supereranno, al solito, il primo turno, nonostante i ripescaggi.  Eppure la Scozia ha provato a fare la partita, ma i 2 goal, uno dei quali un autentico capolavoro, del 25enne hanno fatto steccare all’ esordio la squadra di Rod  Rod Stewart.  Pare proprio che, ancora una volta, la Scozia farà soltanto presenza in un importante torneo.
Polonia – Slovacchia = 1-2 – Nel gruppo E, invece, un incantesimo: la cenerentola del girone,. la Slovacchia, batte  2-1 la Polonia, formazione con molti talenti e data almeno quasi sicura per arrivare ai quarti.  Anche qui i goal sono tutti, per così dire, “italiani”: un colpevole “coso”, come i primi tempi lo chiamavano a Roma e sui social network, per via di un cognome quasi impronunciabile (Szczesny) confeziona un autogoal che mette sulla buona strada gli slovacchi. Ma nella ripresa un altro goal “italiano”, quello  di Linetty, centrocampista del Toro, regala il pari ai polacchi. E’infine  un altro “italiano”, l’interista Skriniar, che dà la vittoria alla sua nazionale.
Spagna – Svezia = 0-0 – Arriviamo alla partita senz’altro più importante e densa di presagi per il proseguimento del torneo: Spagna contro Svezia. Sì è conclusa a reti inviolate. gran merito va a Robin Olsen portiere dell’ Everton, ma scartato sulle rive giallorosse del Tevere,  Per quasi tutto il 1° tempo va in scena uno spettacolo ovvio: le furie rosse all’ arrembaggio e una Svezia che pensa soprattutto a non prenderle. Intorno al 35° , però, Isak, attaccante di belle speranza, appena 21enne, fa il diavolo a quattro e fa sì che la Svezia si affacci finalmente nella area di rigore spagnola, colpendo addirittura un palo al 1° vero tiro in porta. Il secondo tempo vede un Alvaro Morata divorarsi goal semplicissimi da buttare dentro per qualsiasi attaccante degno di tale nome e quindi i 90 minuti si chiudono con un deludente pareggio per gli spagnoli e un punto d’oro per gli svedesi.

MARCO TOCCAFONDI BARNI

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