EUROPEI 2021: “LA GIORNATA DEL GRUPPO DI ACCIAIO”.   

E’ la giornata del gruppo di acciaio. Il mondo calcistico ha visto di scena le prime 2 partite del gruppo senz’altro più duro, dove oltre alla squadra campione in carica, il Portogallo, sono scesi in campo i 2 pesi massimi del calcio europeo e non solo: Francia e Germania.
Sì, decisamente un gruppo veramente di ferro, con l’ Ungheria a fare da squadra materasso per forza di cose, e i detentori del trofeo che dovranno difenderlo fin dal girone addirittura contro Francia e Germania.

Ungheria – Portogallo = 0 – 3 – Alla Puskas Arena, che ricorda i bei tempi andati del periodo pre Covid, con ben 61.000 spettatori presenti sugli spalti, i lusitani hanno sofferto non poco contro gli ungheresi. Il risultato finale, un perentorio 3 a 0 per Cristiano Ronaldo e soci, non deve ingannare. Fino a 10 minuti dalla fine gli ungheresi si meritavano il punticino che stavano guadagnando contro i campioni in carica, grazie ad una grande intensità di gioco, un ‘ attenzione tattica quasi manicacale e tanto cuore in campo. All’ improvviso, segno che in questo bellissimo gioco può succedere qualsiasi cosa, tutto è cambiato con due eventi quasi beffardi del destino, anche nel nome. Si chiama, infatti, proprio Orban, tra l’altro fino a quel momento tra i migliori, come il discusso primo ministro Viktor, il protagonista in negativo della partita che, dapprima, ha deviato in porta un tiro di Guerreiro e subito dopo ha provocato il rigore che ha permesso al Portogallo di portarsi sul 2-0 nel giro di pochi minuti grazie a CR7. E’ lo stesso bianconero, nei minuti di recupero, a rendere il risultato fin troppo pesante: un netto 3 a 0.

Francia – Germania = 1-0 – Entra in scena lui, Kylian Mbappé, il calciatote del futuro. E allora all’ Allianz Arena di Monaco non c’è storia. In una partita certamente inferiore alla attese come gioco e intensità la vittoria di misura dei campioni del mondo non deve ingannare. La Germania, infatti, pur giocando in casa, non è mai sembrata veramente in grado di vincere la partita e solo 2 goal annullati per fuorigioco, millimetrici, hanno impedito una débâcle storica per i tedeschi contro i rivali di sempre. Dapprima un goal capolavoro del fenomeno del PSG, che soltanto il VAR ha tolto dall’ Olimpo dei gol più belli della storia degli europei,  un autentico tocco di biliardo all’angolino, poi un goal di Benzema, facile facile, propiziato come al solito dal giocatore più veloce della storia. Sempre lui, sua maestà Mbappé. La Germania è apparsa apatica e con poca voglia di vincere, tardive le carte di Werner e Sané, che Löw si gioca solo nel finale. E allora è Didier Deschamps, grazie a un goffo autogol di Hummels, a portarsi a casa i 3 punti.

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