GARA MERCATO ITTICO,POLEMICA INUTILE

GARA MERCATO ITTICO,POLEMICA INUTILE – ITER E PROCEDURE DI COMPETENZA UFFICI – SERO: QUANDO FINIRÀ QUESTA CACCIA ALLE STREGHE? CARIATI (Cs), Mercoledì 7 Dicembre 2011 – Gara per il mercato ittico, si tratta di una procedura che attiene e compete solo ed esclusivamente agli uffici. Gli organi politici non devono, perché non possono intervenire. BASSANINI docet! La nuova polemica messa in piedi dalla minoranza, come sempre strumentale e mai costruttiva, resta inutile e fuori luogo. Da sei anni continua, purtroppo, una paranoica caccia alle streghe che ha come unico effetto deleterio l’inquinamento scientifico della dialettica politica e del clima sociale! E’ quanto dichiara il Sindaco Filippo SERO, smentendo le strampalate illazioni mosse dall’opposizione rispetto ad iter ed esiti delle gare d’appalto, questa volta relative al mercato ittico. Nella vicenda specifica dell’annullamento della gara, tra l’altro, il Dirigente del settore avrebbe potuto anche fare a meno di chiedere un parere. Quest’ultimo – spiega il Primo Cittadino – è stato chiesto, attesi i dubbi espressi dal responsabile dell’area tecnico-urbanistica. Rimanendo rigorosamente all’interno dei tempi assegnati dalla Regione, ed in piena autonomia e responsabilità, lo stesso Dirigente – fa sapere SERO – ha ritenuto di dovere annullare e ripetere. Questa ulteriore scelta, che non nasconde alcun collegamento di nessun tipo con gli organi politici, può essere – più o meno plausibilmente – contestata e, addirittura, può ingenerare iniziative di tutela per le imprese che si dovessero ritenere danneggiate. Non può, però, costituire il solito viatico per vedere ed indicare marcio ovunque. L’opposizione potrebbe e dovrebbe preferire altri argomenti, più opportuni e pertinenti rispetto all’importante ruolo affidatole dai cittadini. Duole, per Cariati e per la sua immagine, dover continuare a registrare, da parte dei gruppi di minoranza, intenti distruttivi, distanti anni luce dal nostro modo di concepire sia l’azione politica ed amministrativa, sia il rispetto delle istituzioni, sia – conclude SERO – quella distinzione, di metodo e di sostanza, tra indirizzi politici e attuazioni e scelte burocratiche, introdotta e sancita ormai da molto tempo dalle leggi di questo Paese.

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