GAME OVER ALLA GUERRA CON LA DOTTRINA DEI CUSCINETTI.

– Avete presente i videogiochi, quando si vince una vita in più ? Ecco, forse è l’esempio più esplicativo.

Sì, perché nei videogames capita spesso di ottenere una vita in più e questo ci rende fin da subito più sicuri nell’ andare avanti. Possiamo sopravvivere.

La base è simile (una sorta di dottrina dei cuscinetti).  E’ un’ idea che potrebbe, se non purtroppo eliminare le guerre del tutto dalla storia, almeno provare a rassicurare gli imperi rivali dell’ egemone Usa. Di conseguenza persino rimandare la circostanza più tragica, quella con la quale l’umanità dovrebbe farla finita una volta per tutte: la guerra.

L’ ipotesi è la più semplice, ma proprio per questo potrebbe essere una soluzione. Si basa proprio su quella vita in più che, come nei videogiochi, rassicura, ma anziché un certo punteggio raggiunto in Mario Bros oppure una “pillola” con Pac Man, vi sarebbe un cuscinetto, cioè un territorio posto a difesa del tuo popolo.

Sì, un territorio a protezione di un impero, che nella sua mentalità imperiale equivale a una vita ulteriore in quella di  un videogiocatore: ti rassicura. Di fatto allontana dal Game Over, dalla fine.

Si tratta di un’ idea semplice, forse ingenua, ma anche estremamente comprensibile nella sua banalità: rassicurare gli altri imperi.

Essi vivono un’ insicurezza profonda e che talvolta nasce dal fatto che si tratta di nazioni invase parecchie volte nel corso della loro storia. Se lo ricordano fin troppo bene, ne hanno memoria, infatti aggrediscono per primi se possono farlo. E’ il caso della Federazione Russa con l’ Ucraina, ma non solo. Soltanto dagli italiani la Russia, per dire, è stata invasa ben 6 volte nel corso della sua storia millenaria. Se ne  trovano tracce persino nella letteratura, per esempio nel capolavoro di  Lev Tolstoj: “Guerra e Pace”. Tuttavia, ce ne ricordiamo fin troppo bene anche in Italia perché l’ultima volta, durante la II guerra mondiale, è finita in maniera tragica per noi. Rimane un fatto che la stessa Russia sia stata invasa troppe volte e tutti se lo ricordano da quella parti. Anche per questo aggrediscono per primi, sono in grado di farlo.

Insomma, alla base di ogni guerra, probabilmente prima ancora della brama di potere e conquista, vi è un’ insicurezza profonda in alcune collettività che temono l’invasione. E allora deve essere compito dell’ egemone dentro un’ era storica (nella nostra contemporaneità gli Stati Uniti d’ America) stabilizzare la situazione, ovvero “congelare” quello status quo dei quali sono in fondo egemoni. Amano esserlo.

Da qui l’idea, oggi ovviamente obiettivo dell’ egemone Usa (che non a caso è una sorta di “isola” talassocratica) e in primo luogo e del mondo intero: creare alcuni stati cuscinetto. E’ facile capire che ne servirebbero perlomeno 2 , in fondo non sono molti, proprio come gli imperi che restano pericolosi per il mondo: Russia e Cina.

Eccezion fatta per l’egemone, che ovviamente non necessita del suo cuscinetto poiché ha 2 oceani a protezione, restano solo 2 grandi imperi, dotati dell’ arma atomica. Bisognerebbe dunque creare, magari sotto l’egida dell’ ONU, alcune aree a protezione dei due attori geopolitici, appunto per rassicurare quelle collettività con dei territori in garanzia. Una specie di grandi  “città aperte” che in definitiva garantirebbero quella vita in più così utile a rassicurare e quindi pacificare. Sarebbe  come dare una chanche al post – storicismo anche da quelle parti, a certe latitudini ove regna sovente un’ insicurezza latente.

Va da sé che questi territori dovrebbero essere finanziati dal mondo intero, quasi  fossero una sorta di tante “Dubai della garanzia”. Considerato che le popolazioni che ci vivrebbero si accollerebbero anche maggiori rischi, rispetto a tutti gli altri cittadini del pianeta, e siccome nel contempo garantirebbero il resto del mondo, la pace e la stabilità, dovrebbero vivere bene ed essere finanziati dal resto dell’ umana famiglia.

Sarebbe un po’ come dovrebbe essere fatto, se dovessimo passare da uno scenario globale a uno locale, con i residenti di un quartiere o di una zona dove ci si accolla una tangenziale rumorosa e inquinante tangenziale, un’ autostrada o un termovalorizzatore. Siccome è  per il bene di tutti, se quella gente se lo accolla, diventa conseguenza che loro dovrebbero almeno esser “premiati” in qualche modo, magari eliminando le tasse e le imposte sulla casa. Ecco, la stessa cosa andrebbe fatta con questi “stati/cuscinetto” creati intorno ai 2 rivali dell’ egemone attuale: riempirli di vantaggi globali.

Qualcuno potrebbe obiettare che così facendo si andrebbe contro il diritto internazionale e le sue regole, tuttavia è un fatto oggettivo che appena scoppia una guerra tale diritto si mostra per quello che è nel mondo reale: una tragedia umana e una sovrastruttura delle tante, destinata a soccombere sotto la logica spietata e drammatica della guerra. Invece con questo tentativo  si potrebbe dare una chance in più al post-storicismo, vero sinonimo di pace.

MARCO TOCCAFONDI BARNI

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