L’immagine, che ho dichiaratamente “rubato” dalla pagina di un amico su Facebook, trasferisce molto poco a chi non conosce il piccolo Comune di Terravecchia.
A chi scrive, invece, che apprezza Terravecchia da molti anni, la foto ha stimolato il piacere di dedicare al luogo una piccola riflessione.
Siamo nella parte bassa della penisola e precisamente nell’area dell’osso del basso ionio cosentino. Un’area ancora inesplorata dal turismo di massa – mai lo sarà – che conserva intatta la sua bellezza paesaggistica, storico artistica e naturalistica.
Un Comune che conta all’anagrafe meno di 1000 abitanti, ma che in fondo effettivamente vede per la gran parte dell’anno una presenza in loco di poco meno di 400 persone.
Sovrasta in altezza il Comune di Cariati. Lo domina dall’alto della sua altezza, pari a poco più di 450 metri.
Per me é un luogo magico che trasferisce, a chi lo visita, tante belle sensazioni di serenità e tranquillità. Ammirarlo dalla Marina di Cariati suscita tanta curiosità per la sua piccola dimensione, che si intravede a malapena tra una vegetazione molto folta.
La vita a Terravecchia scorre molto lenta. Ci si può farsi coccolare dalla pacatezza e da una dimensione umana, che solo quesi piccoli borghi ancora regalano.
Terravecchia appartiene a quel patrimonio italiano fatto da micro gioielli appesi alle colline, spopolati dalla gioventù ma che posso essere riscoperti da un turismo di nicchia che insegue le tracce e l’armonia del passato.
Una nuova formula di benessere che tocca l’anima e stimola gli occhi per chi vuole curiosare nel tempo andato.
Per me é terapeutico farci tappa, ogni volta che sono a Cariati. Silenzio e solitudine fanno da contorno a un paesaggio d’incanto, dove le tradizioni eterne, cibi genuini completano il magnifico contesto.
Forse già l’avrò scritto. Terravecchia va fatta conoscere ai tanti che sono di passaggio a Cariati nel corso della stagione estiva. Lo ripeto. Non tutti sanno dell’esistenza di Terravecchia.
Occorre costruire una sinergia tra le due amministrazioni comunali, affinché si possano ideare momenti comuni di promozione turistica. Passare in poco meno di un quarto d’ora in auto dal mare ad un’altezza di 450 metri fa in positivo una certa differenza.
L’obiettivo di una strategia comune di brand turistico Cariati/Terravecchia sarebbe importante da avviare.
Si parta da piccoli progetti, ad esempio, alcune belle immagini con una breve narrazione storiografica di Terravecchia, da allocare nei luoghi di maggiore aggregazione turistica a Cariati.
Un inizio da poco per far conoscere il Paese dell’Infinito a chi viene a Cariati da anni e mai l’ha visitato. Un vero peccato.
Nicola Campoli
ps: l’immagine l’ho rubata dall’amico di Facebook: Bat Scorpi
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