Proteste da parte dei tanti creditori dell’Ente Comunale,che ancora oggi non ha dato seguito al Decreto 35 “Salva Imprese”.

Fioccano le proteste a Cariati da parte dei tanti creditori dell’Ente Comunale,che ancora oggi non ha dato seguito al Decreto 35 “Salva Imprese”. Il Comune di Cariati è stato riconosciuto beneficiario,come altri Enti Comunali, ai sensi del suddetto decreto beneficiario di 5.314.691,80 euro rispetto agli 8.503,373,83 euro certificati e richiesti. Il 50% della somma, circa 2.650.000, è già stato accreditato da diverso tempo all’Esecutivo di Cariati, ma, purtroppo,ad oggi associazioni, comuni, imprese, società, liberi professionisti ed Enti che da diverso tempo persistono a richiedere le loro spettanze,non hanno avuto alcuna assicurazione in merito. Da parte dell’Ente Comunale, sostengono i tanti creditori, non si hanno notizie certe rispetto al saldo dei creditori già documentati. Molti di questi si stanno ponendo il perché dello “ strano” silenzio da parte del Comune, soprattutto perché, asseriscono i creditori, nei comuni viciniori si sta procedendo celermente. Perchè al Comune di Cariati è tutto fermo? Dove sta l’inghippo? Sono ritardi burocratici insopportabili, sostengono in molti, per noi costretti a subirli. Perchè questo silenzio che da l’impressione di completa indifferenza da parte del Comune? “E’ assurdo dover assistere,puntualizza uno dei tanti creditori,a ritardi irresponsabili e privi di qualsiasi giustificazione, come quelli prodotti,di fatto,dalla macchina burocratica del Comune di Cariati. Solo a Cariati vengono vanificati gli sforzi messi in campo su scala nazionale per “salvare” tante imprese a rischio tracollo, a causa dei ritardati pagamenti da parte dell’Ente Pubblico. Di chi sono le responsabilità?”. Altro creditore sostiene:”Perché in altri Comuni, anche vicini a Cariati, la procedura di saldo alle imprese per i crediti riconosciuti è già conclusa, mentre a Cariati il settore finanziario pare debba ancora iniziare? Perché non abbiamo ancora ricevuto le lettere previste?Non vi è alcuna comunicazione ufficiale e vige, invece, il mistero più totale su una vicenda che dovrebbe essere ispirata alla massima trasparenza”. Intanto cittadini, aziende, imprese e professionisti aspettano che qualcuno li chiami e dica loro quando riceveranno i soldi per le prestazioni e le spese eseguite e per le quali da Roma è già stato mandato il 50% di quanto ottenuto.

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