EUROPA: TASSARE TRANSAZIONI FINANZIARIE

EUROPA: TASSARE TRANSAZIONI FINANZIARIE ANCHE PER FAR FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI FONTE:COMMISSIONE EUROPEA RAPPRESENTANZA IN ITALIA/7 OTTOBRE 2010 La Commissione europea presenta oggi le sue idee sulla futura tassazione del settore finanziario, proponendo un duplice approccio: tassazione delle transazioni finanziarie a livello mondiale e una tassa sulle attività finanziarie a livello dell’Unione. La comunicazione sarà presentata ai ministri delle Finanze dell’Unione europea al Consiglio ECOFIN del 19 ottobre e ai capi di Stato e di Governo al Consiglio europeo di fine ottobre. La posizione dell’Unione europea sulla tassazione del settore finanziario verrà presentata al vertice del G20 a novembre. Basandosi sulla necessità di un giusto contributo del settore finanziario alle finanze pubbliche e sul bisogno dei governi di procurarsi urgentemente nuove fonti di reddito nell’attuale contesto economico, la Commissione ha proposto un duplice approccio. A livello mondiale essa sostiene l’idea di una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) che potrebbe contribuire al finanziamento di iniziative per far fronte a sfide su scala internazionale in campi come lo sviluppo e i cambiamenti climatici. A livello UE, l’opzione caldeggiata dalla Commissione è una tassa sulle attività finanziarie (TAF) che, se attentamente formulata e applicata, potrebbe generare importanti introiti e contribuire ad assicurare una maggiore stabilità dei mercati finanziari, senza mettere indebitamente a rischio la competitività dell’UE. La Commissione presenterà le sue idee al Consiglio europeo di fine ottobre e al vertice del G20 di novembre. Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l’unione doganale, l’audit interno e la lotta antifrode, ha dichiarato: “Esistono buoni motivi per tassare il settore finanziario e modi possibili per farlo. Sono convinto che le idee proposte oggi dalla Commissione sono adatte a garantire il giusto contributo del settore finanziario alle sfide più urgenti che si pongono sia a livello mondiale che dell’UE”.

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