“E….. ora ?

di Davide Santoro


Dopo tanto tempo l’immondizia che innondava Via Matteotti è stata raccolta nella sera del 27 Luglio, in grande stile aggiungerei, dove le persone salutavano gli addetti alla raccolta insieme al veicolo predisposto come un Santo durante la processione.

La confusione e l’eccitazione della gente ha rispecchiato un sospiro di sollievo, dopo mesi e mesi di esasperazione: le persone sono state ascoltate!

 

Spero però che questo momento non sia dimenticato, e che ci si renda conto che per mesi si è rischiato seriamente (ora più che mai!!) che questa stagione estiva potesse mettere la croce sull’attrattiva turistica del nostro paese e rendere la stagione estiva un totale fallimento.

 

E adesso? Il tappo è stato messo. Ma non si capiscono bene il percorso per il quale si è raggiunto questo momento di saturazione, o almeno non è stato spiegato chiaramente.

 

Perché ci sono voluti tempi biblici per poter risolvere il problema? La ditta è stata inadempiente, ma il Comune è altrettanto colpevole della situazione essendo l’ente affidatario del servizio e forte di un “contratto” con la suddetta ditta. Quindi come mai l’iter per risolvere questo grave problema è stato così lento? Quali sono stati gli intoppi?

 

Le voci di paese non sono concordanti e le versioni di quanto successo sono una di una varietà sconcertante. Ma la cosa che spaventa di più è che si continua a puntare il dito, più che chiedere spiegazioni, più che scendere tra le persone e parlare con loro, più che avvicinare la popolazione ed affrontare i problemi come comunità e non aspettare il primo che passa con una maschera da eroe del popolo.

 

La politica dell’odio è stata sempre parte del nostro vivere quotidiano, ormai da diversi anni, ma non è stata mai combattuta direttamente, anzi si è sempre cavalcata a favore dei singoli, ma a discapito della collettività.

 

Adesso chiedo a tutti: Amministratori, politici e personalità locali, ma soprattutto alla popolazione di Cariati: 

 

 

Avete ancora voglia di lottare per il bene comune?”

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