Cariati: Tornerà a segnare, dopo sessant’anni, il tempo l’orologio della Torretta civica della Cattedrale di San Michele Arcangelo. Grazie a Nicola Campoli. 

L’atto della giunta comunale, altresì, vuole rimarcare l’intento della stessa di impegnarsi a migliorare il decoro urbano

La Cattedrale di San Michele Arcangelo con la sua facciata neoclassica, lungo via XX settembre, si erge imponente nel centro storico di Cariati. In modo ancora più marcato si impone, sullo spigolo sinistro del frontone della chiesa, la Torretta civica dell’Orologio di proprietà comunale, la cui costruzione risale agli inizi del 1904. 

Nel 1952 fu deliberato dall’allora amministrazione di Palazzo Venneri l’acquisto di un altro orologio pubblico, in sostituzione del precedente, perché guasto e deteriorato, dopo quasi mezzo secolo dal primo. Sono trascorsi più di sessant’anni, da quando dagli inizi degli anni settanta, non si sentono più i rintocchi dell’antico gioiello. 

Ancora di più non si sente, oltre che nel borgo antico e nell’intera Cariati, la “sirena” come comunemente veniva chiamata da tutti. Si trattava della sirena che suonava alle cinque del mattino per indicare l’inizio della giornata, alle ore 8.00 per indicare ai bambini l’ora di prepararsi per andare a scuola, a mezzogiorno per indicare l’ora del pranzo, alle quattro del pomeriggio per ricordare ai lavoratori che era terminata la giornata di lavoro. (Le informazioni di carattere storico bibliografico sono state raccolte dalle innumerevoli e autorevoli pubblicazioni a firma del Professore Franco Liguori).

Ebbene la neo giunta comunale di Cariati, a guida del Sindaco Cataldo Minò, accogliendo un importante auspicio manifestato dall’egregio parroco Don Gino, ha deliberato all’unanimità nella seduta dello scorso 13 luglio il ripristino ex novo dell’impianto dell’orologio della Torretta civica. Un atto dal grande significato artistico e culturale che rappresenta nel contempo un segnale di grande sensibilità che questa Amministrazione comunale, che si è insediata da sole poche settimane, vuole riservare alla memoria storica di Cariati. Temi molto cari da sempre anche alla redazione di cariatiNet.it che non manca di tenerli “caldi” nell’interesse generale del Paese.

L’atto della giunta comunale, altresì, vuole rimarcare l’intento della stessa di impegnarsi a migliorare il decoro urbano, stimolando sul perimetro cittadino la positiva partecipazione dell’intera comunità in progettualità volte alla valorizzazione e conservazione del prestigioso patrimonio culturale, storico ed architettonico. 

Per quanto riguarda il progetto di rifacimento dell’orologio della Torretta civica, l’amministrazione Minò ha accolto con favore la volontà di sostenere l’iniziativa dell’amico di cariatiNet.it Nicola Campoli. L’importo complessivo della spesa ammonta a € 3.233,00 comprensivo di IVA. L’intervento di restauro dell’orologio sarà commissionato a una ditta specializzata con sede a Catania, che ha già operato su orologi simili. La revisione totale dell’orologio comprende la smerigliatura, oliatura e tornitura di tutti i componenti, oltre al montaggio di consistenti nuove parti del meccanismo. 

Rivolgiamo a Nicola con orgoglio, affetto e riconoscenza un sincero plauso, perché, dopo l’acquisto di un defibrillatore e di altre iniziative simili, continua a credere nel rilancio del grande potenziale di Cariati, puntando questa volta al ripristino di un simbolo del Paese che ha segnato la storia di tante generazioni del passato e che tornerà a segnare quello delle future. Quindi, siamo convinti che la scelta di Nicola sia ricaduta su questa tipologia di progetto, perché contiene un significato altamente simbolico, rappresentando la ripartenza di Cariati dall’Amministrazione Minò, dopo lunghi anni di immobilismo. 

Infatti, il nuovo battere delle ore è il segno di una vita comunitaria che riprende a vivere il suo tempo, conservando, tuttavia, quella dimensione lenta che caratterizza lo stile di vita del Paese come di tanti altri bellissimi centri storici. Un segnale che vuole anche riportare la giusta attenzione alla cura dell’arredo urbano, sia come servizio per i residenti che per l’accoglienza ai turisti che, sempre più numerosi, dovranno ritornare a Cariati. 

Cataldo Formaro 

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