Cariati: il senso di appartenenza dei giovani!

Quanto sto per scrivere potrebbe sembrare una sciocchezza e forse anche una riflessione stupida. Invece, é una circostanza importante che riguarda in prima persona i cariatesi e di cui bisogna andare fieri. Parlo di un sentimento che ha il suo valore e che ruota attorno al senso di appartenenza. Complice la solita nottata del sabato, in attesa del rientro a casa dei miei figli dalla serata di svago, ecco che su Instagram mi arriva un messaggio in privato attorno alla mezzanotte. 

É un giovane cariatese di nome Carmine – evito di indicare il suo cognome – che mi segnala una piccola anomalia nel funzionamento dell’orologio della Concattedrale di San Michele nel centro storico. Un impianto che la scorsa estate ho sostenuto con un contributo economico, ben volentieri, nel rifacimento della struttura meccanica, dopo alcuni anni di fermo. 

Non nascondo che il messaggio mi ha fatto molto piacere. Ho ringraziato immediatamente Carmine e subito ho segnalato il problema all’impresa che ha realizzato l’intervento, con l’impegno della stessa di intervenire quanto prima. 

Ecco che il piccolo episodio va nella direzione giusta. Lungo quel solco che fa di Cariati una comunità viva e pronta a vincere la sfida del cambiamento, puntando anche sulle nuove generazioni che sentono forte il senso di identità, pronte a contribuire al benessere collettivo della loro comunità. 

Un valore fondante per un Paese che guarda con tanta fiducia al suo futuro e che si mostra attento e riconoscente verso interventi civici che hanno dalla loro come unico scopo quello di “fare”, nonché accolti con il giusto e generoso approccio. Questo è il tempo del rilancio. Questo è il tempo del rilancio comune. Il momento segna chiaramente quanto si dipende gli uni dagli altri, quanto si ha bisogno degli altri, quanto sia necessario che ciascuno faccia la sua parte. Merita un sincero plauso Carmine che ha ben maturo il modo di comportarsi, capendo che ci si impegna perché si vive insieme in una comunità a beneficio di tutti, questo è quel che è importante e che ha inteso fare con quel messaggio. 

Nicola Campoli