La Dottrina Sociale della Chiesa, radicata nei principi evangelici di giustizia e solidarietà, ci offre una guida preziosa per comprendere il vero significato della politica come espressione di amore. Questa dottrina ci insegna che la politica non può essere ridotta a un mero esercizio di potere, ma deve essere un mezzo per promuovere la dignità umana e il bene comune.
In questo contesto, la politica diventa una forma di servizio, un modo per aiutare coloro che sono in difficoltà e per difendere i diritti di coloro che sono oppressi.
È un impegno per la giustizia sociale, per la pace e per la protezione dell’ambiente. È un’opportunità per dare voce a coloro che sono stati emarginati e per portare la luce della speranza nelle situazioni di disperazione.
Il pamphlet del consigliere di opposizione nel Consiglio Comunale di Caloveto, Tommaso Greco, da questi postato su di una pagina “social”, ha invece suscitato malumori e critiche che esulano dalla sfera politica fino ad approdare sulle “sponde” delle offese personali di pessimo gusto, non appartenenti all’agone politico che sembra abbia già avuto il suo primo ciak in tempi molto remoti!
Con l’approssimarsi dell’election day dell’otto e nove giugno prossimi, nel quale si rinnoveranno diversi Consigli Comunali e fra questi anche quello di Caloveto, il “post” del consigliere Greco, che inizia con un tono immediatamente coinvolgente, evidenzia il disagio significativo che molti cittadini hanno dovuto affrontare a causa delle bollette Sogert. Un approccio efficace per catturare l’attenzione dei lettori e per mettere in luce l’urgenza della questione.
Tommaso Greco, dimostra una comprensione profonda della situazione, riconoscendo l’assurdità del disagio subito dai cittadini e denunciando la mancanza di intervento risolutivo da parte della locale amministrazione comunale.
“In primis, -esordisce Tommaso Greco- sgombriamo il campo da inutili e pretestuosi equivoci che, ad arte, si stanno facendo circolare. Riconosciamo, tutti, il lavoro di dimensioni ciclopiche nel quale è stata catapultata l’operatrice comunale che opera nel settore tributi: non si attribuiscono a lei le colpe che sono di altri! Anzi; é un lavoro titanico quello al quale è sottoposta e che, nonostante tutto, assolve.
É giunto, però, il momento di porre fine alla politica dei favori e di abbracciare un approccio basato sull’onestà e sulla trasparenza -è il monito di Tommaso Greco- È essenziale che l’amministrazione comunale ponga al centro degli interessi dei cittadini il rispetto e la garanzia di accesso a servizi adeguati e corretti. La politica dei favori ha permeato troppo a lungo le decisioni e le azioni dell’amministrazione, portando a privilegi ingiustificati e discriminazioni nei confronti dei cittadini. Questo atteggiamento non solo mina la fiducia nella gestione pubblica, ma compromette anche il benessere e la giustizia sociale nella comunità. I cittadini meritano di essere trattati con rispetto e di godere di servizi pubblici di qualità, senza favoritismi o discriminazioni. È fondamentale che l’amministrazione si impegni a garantire l’accesso equo e universale a tali servizi, ponendo fine a pratiche sleali e opache. L’onestà e la trasparenza devono essere i pilastri su cui si fonda l’azione amministrativa. È necessario che ogni decisione e ogni azione dell’amministrazione siano guidate dalla massima chiarezza e correttezza, garantendo ai cittadini il diritto di essere informati e coinvolti nelle scelte che li riguardano. In questo modo, sarà possibile ristabilire la fiducia e il rispetto reciproco tra amministrazione e cittadini, creando le condizioni per una convivenza armoniosa e prospera nella comunità. È compito di tutti noi -conclude Greco- contribuire a costruire un futuro migliore, basato sui valori dell’onestà, della trasparenza e della giustizia sociale”.
Un messaggio, questo, di solidarietà verso i cittadini e che evidenzia l’importanza del problema.
Il richiamo alla necessità di affrontare la situazione con chiarezza e semplicità indica una volontà di comunicazione trasparente e accessibile, che è essenziale per coinvolgere e informare efficacemente i cittadini su una questione così importante.
Un approccio diretto e onesto, fondamentale per ispirare fiducia e incoraggiare un’azione concreta da parte delle autorità competenti, un esempio efficace di come comunicare in modo chiaro e persuasivo su questioni di interesse pubblico, dimostrando empatia verso i cittadini e incitando all’azione per risolvere il problema delle bollette della Sogert.
Il fatto che il contratto con questa società, stipulato nel 2019, non sia stato rispettato solleva gravi dubbi sull’operato dell’amministrazione e sulla sua capacità di tutelare gli interessi dei cittadini.
La mancanza di un servizio di sportello conforme agli accordi contrattuali e la presenza di fatture illegittime e abusivi costi di consegna, sono questioni che richiedono risposte immediate e azioni correttive da parte delle autorità competenti.
La lettera sottolinea l’importanza “di rispettare i diritti dei cittadini e di trattarli con dignità”, sottolineando il principio fondamentale di trasparenza e onestà che dovrebbe guidare l’azione amministrativa. Inoltre, l’appello a porre fine alla politica dei favori e a garantire un accesso equo e corretto ai servizi pubblici, rappresenta una richiesta legittima e necessaria per ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Il “Greco pensiero”, offre una valutazione critica e costruttiva della situazione, invitando l’amministrazione a prendere seriamente in considerazione le preoccupazioni dei cittadini e ad agire con determinazione per risolvere la questione delle bollette della Sogert nel rispetto dei principi di giustizia, trasparenza e tutela degli interessi collettivi.
Ma il post ha avuto una sua, inevitabile, appendice!
La cosa che ha fatto, di più, indispettire i calovetesi “vicini” al professore, è stato un inqualificabile commento “grafico” a margine del post del professore Greco; commento che ha suscitato la reazione del candidato a Sindaco di Caloveto, Giuseppe De Tommaso: “Mi dissocio -ha dichiarato De Tommaso- dal volgare commento al post del professore. Ben vengano le critiche se espresse in maniera intelligente, adeguate e mai offensive. Ciò che appare in quella risposta è un atteggiamento che non appartiene a noi calovetesi, anzi offende la nostra collettività e soprattutto lede l’intelligenza di Tommaso Greco, personaggio illustre, conosciuto ovunque e che dà lustro al nostro paese. La comunità calovetese è lontana da questi comportamenti che vanno immediatamente censurati”.
Mi sia concessa una piccola chiosa:
I miti indiani ci offrono una visione affascinante dei fratelli Asvin, che a cavallo di asini volanti, mostrano la loro potenza e agilità. Inoltre, l’episodio dell’Olimpo assediato dai Giganti evidenzia il ruolo determinante degli asini nel respingere l’attacco con i loro ragli furiosi, sottolineando la forza e il coraggio di questi animali.
Omero, nell’antica Grecia, usa l’immagine dell’asino per paragonare la forza di Aiace, conferendogli un carattere di robustezza e resistenza.
Anche nella tradizione biblica, troviamo un riferimento all’asino con Sansone che, utilizzando la mascella di un asino, dimostra la sua potenza sconfiggendo mille nemici. Questo episodio sottolinea la forza formidabile associata agli asini.
Infine, Columella, nell’antica Roma, nel suo trattato sull’agricoltura, sottolinea l’importanza degli asini come animali da lavoro, descrivendoli come frugali, robusti e in grado di sopportare molte difficoltà: ne vogliamo parlare??
Antonio Loiacono
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