Pele&Maradona

L’auspicio è che possa nascere presto un nuovo Pele&Maradona.

Diego Armando Maradona si avvia verso l’appuntamento del suo glorioso sessantesimo. Il grande goleador brasiliano Pelé ha compiuto da pochissimi giorni i suoi primi ottanta anni. 

Nel frattempo, tra i due campioni sudamericani è scoppiata forse la pace. Era già da un po’ di anni che entrambi hanno posato le loro sciabole nei foderi tirando, tuttavia, di fioretto. Solita roba da prime donne. 

Sicuramente l’avanzare inesorabile degli anni, o meglio della vecchiaia, ha fatto mettere da parte a entrambi la rivalità. Per non dire la rabbia di volere, a tutti i costi, vedere riconosciuto il primo posto sul podio di tutti i tempi del mondo del calcio. 

Per me sono due grandi campioni, di altrettanti periodi diversi e con un passato che ha segnato tratti completamente distinti in campo e al termine della loro fantastica carriera. La loro grandezza è sulla bocca di tutti. Nessuno mai gliela può disconoscere. Anzi. Sono destinati a vivere nella mente degli attuali appassionati di calcio e di quelli, ancora più bello, che verranno.

La loro pace sarà sempre solo apparente. Continueranno a farsi ombra, spinti da quelli che sono i loro tifosi e che si sono schierati a favore di uno e dell’altro. Resteranno due grandi numeri dieci. Nessuno mai gli toglierà l’indimenticabile primato. 

Non sono tra quelli che a tutti i costi vogliono per forza metterli a confronto. Non ne comprendo i motivi. Possono convivere rispecchiando due personalità diverse. L’auspicio, invece, è che possa nascere presto un nuovo Pele&Maradona. Sintesi di entrambi campioni. Per continuare ad alimentare i ricordi delle loro suggestive gesta calcistiche.

Nicola Campoli

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