I Love Cariati

Il turismo è un settore sul quale Cariati può puntare ed è una vera benedizione del cielo

La scritta che, la neo amministrazione comunale a guida Cataldo Minò, ha inteso allestire in questi giorni di luglio all’inizio del lungomare potrebbe sembrare ai molti un’iniziativa futile. Invece rientra, per chi scrive, in quelle novità significative che segnano un cambio di passo in una comunità, che da troppo tempo era ferma sui blocchi di partenza.  

In più, tali novità alimentano un spirito e senso di appartenenza non solo per chi abitualmente risiede a Cariati, ma anche per i tanti che hanno casa e vi trascorrono le vacanze estive da molti anni, nonché per i numerosi cariatesi che vivono ormai fuori e che trascorrono abitualmente l’estate in paese. 

L’auspicio di tutti è che questi micro interventi, che caratterizzano in positivo l’avvio della nuova amministrazione, rappresentino solo l’inizio di progettualità sempre più ampie e mirate che tendano a rilanciare non solo l’immagine di Cariati, ma in particolare la sua funzionalità sul piano dei servizi primari. 

Era necessario che si rompesse un vecchio e atavico schema di “tirare a campare”, senza trasferire ai cariatesi e turisti un messaggio di coraggio, passione e speranza, affinché Cariati potesse per davvero intraprendere un nuovo corso. L’aria frizzantina che si respira passeggiando per Cariati, condita da tanta voglia di fare e fare bene, non può che far piacere, specialmente ai molti vacanzieri che ne avevano, ahimè, ormai perso ogni speranza. 

Infine un’ultima personale riflessione che vuole essere solo da sprono per la nuova amministrazione comunale. Il turismo è un settore sul quale Cariati può puntare ed è una vera benedizione del cielo. Esso è una realtà, destinata a crescere che, però, va costruito in termini di attrattivitá un pezzo per volta, dandosi degli obiettivi certi e valutabili. Dunque sarebbe opportuno pensare al più presto a una strategia che possa dare i suoi frutti e soddisfazioni ai tanti operatori locali che meritano la giusta attenzione. 

Nicola Campoli

Print Friendly, PDF & Email

Visits: 451

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta