Una reazione violenta che si fatica a capire da che cosa sia stata effettivamente generata: è difficile dare una spiegazione a quanto accaduto all’interno dell’ufficio del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cosenza dove un sottufficiale, il maresciallo che comanda la Stazione di Carolei, Ivan Pucci, ieri sera ha chiuso a chiave la porta ed ha aggredito il suo superiore, il capitano Giuseppe Merola, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Pucci era stato convocato a Cosenza perché doveva essergli notificato l’ordine di trasferimento in un’altra caserma a Corigliano Rossano.
Una decisione che ha scatenato in lui una furia selvaggia. Il sottufficiale prima ha chiuso a chiave la porta dell’ufficio, poi l’ha gettata dalla finestra per impedire che il suo superiore potesse scappare.
Quindi è iniziata l’aggressione con calci e pugni. Per il maresciallo Pucci è scattato l’arresto in flagranza per lesioni e sequestro di persona per avere privato della libertà il suo superiore impedendogli di uscire dall’ufficio.
Dopo le formalità, Pucci è stato condotto agli arresti nella sua abitazione. Ed è qui che stamani ha ingerito alcune pillole, non è chiaro a che scopo, che ne hanno provocato l’immediato trasferimento in ospedale.
Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni. Adesso saranno i suoi colleghi di Cosenza a dover chiarire il perché di tale violenza nei confronti del capitano Merola.
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