
Il 16 Giugno a Cariati si terrà la manifestazione popolare Regionale MO Basta in difesa del territorio. Questa Manifestazione nasce dalla volontà di tutelare e preservare il nostro territorio, un territorio che subisce giorno dopo giorno le scelte delittuose di chi ci governa dallalto. Infatti, crediamo fermamente che il nostro interlocutore primario è, e deve rimanere la politica, una politica Regionale che a dire la verità ha dimostrato e continua a dimostrare unincapacità totale e una metodologia precaria nel gestire due questioni di importanza rilevante. La prima, è la questione ambientale, la seconda, è la questione sanità. Uno spaccato del territorio e della Regione Calabria dimostra come non vengano tutelati i diritti dei cittadini e quale sia la direzione che sta intraprendendo questa Maggioranza regionale. Assistiamo quasi soventemente ad articoli di denuncia e di presa di posizione da parte di chi sta allopposizione, soprattutto per quanto concerne la questione sanità. Ma purtroppo labbiamo sempre detto che si stavano gestendo le due questioni in maniera troppo autocratica, senza un minimo di partecipazione anche da parte dei cittadini. E lecito solo ricordare che per quanto riguarda per esempio la questione ambientale, regna da più di 15 anni il commissariamento allemergenza rifiuti che ha portato a uno sperpero abnorme di denaro pubblico: si parla di circa un miliardo e mezzo di euro. Il comitato promotore di questa Manifestazione ( Movimento Le Lampare, Associazione Terra e Popolo, i Comitati NO Discarica di Scala Coeli e Bucita, la RDT), ritiene di andare contro ogni qualsiasi azione che intraprenderà lufficio del Commissario anche perché si sfilerà tra le vie di Cariati per chiederne la fine. Crediamo senza se e senza ma che la politica si debba assumere le proprie responsabilità, senza delegare nessuno, ma purtroppo cedere la patata bollente oltre a essere un dramma è anche realtà. Stiamo assistendo infatti allapertura in questi giorni di altre discariche per risolvere nellimmediato il problema dei rifiuti, anche nellottica emergenza estiva: siamo sempre più convinti che il problema vada affrontato a monte, non con misure autocautelative per lufficio del commissario. Meno discariche, più ospedali, più diritti: questo è il percorso che intendiamo portare avanti, un percorso che abbiamo iniziato da lontano, già con la Manifestazione di Crotone. La costruenda discarica di Scala Coeli di rifiuti speciali non pericolosi, lapertura di nuove discariche rappresenta il fallimento di questa classe dirigenziale regionale che mira solo a gestire e non a governare. Saremo in piazza giorno 16 per dire MO basta a questo piano scellerato che ci stanno presentando, anche perché, ed entriamo nello specifico, per quanto riguarda limpianto di Scala Coeli risultano essere molteplici gli illeciti e gli abusi commessi. Auspichiamo la revoca totale dellautorizzazione da parte dellAssessorato allambiente, Assessorato che è stato informato ma che non ha ancora dato risposta per quanto concerne la seconda convocazione con il capo di Dipartimento Gualtieri. La seconda questione, non per ordine di importanza, è la questione sanità. Dopo la riconversione dei presidi di Trebisacce e Cariati e laccentramento dellutenza verso i centri Spoke di Rossano-Corigliano, siamo coscienti che in questa fascia ionica Cosentina non venga garantito e tutelato lart 32 della costituzione e soprattutto i LEA. Assistiamo giorno dopo giorno a casi mortali dovuti allinefficienza e allinadeguatezza del piano strutturale-sanitario messo in atto dal piano di rientro del supercommissario Scopelliti. Questo piano è chiaro e palese agli occhi di tutti i nostri concittadini ed ai nostri preziosi turisti: per onore dei bilanci da mostrare ai cari onorevoli tecnici che da Roma muovono i fili, si risparmia sulla salute dei territori meno forti politicamente! Sia chiaro che la nostra posizione non è di opposizione allOspedale riunito della Sibaritide, noi siamo contro l ennesimo miraggio che ci stanno presentando come un contentino. Da cornice a queste questioni importanti, i tagli che la Regione Calabria ha subito e continua a subire per ciò che riguarda per esempio i trasporti, vedi lassenza totale dei treni a lunga percorrenza, e quindi il mancato collegamento con il nord Italia e lEuropa. Si parte sempre dalla logica di tutelare e favorire il privato a discapito del pubblico. Lo Stato in quanto tale dovrebbe garantire i servizi pubblici come succede in qualsiasi parte dItalia, ma non è così, perché qui da noi latita su tutte le cose e in tutti i sensi. IL COMITATO PROMOTORE DELLA MANIFESTAZIONE: RDT Franco Nisticò – Movimento Le Lampare – Comitato in difesa di Bucita – Comitato Antidiscarica Scala Coeli
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