CALOVETO, UN PAESE DA SPOLPARE?

L’indignazione dell’opposizione consiliare di Caloveto, partorisce un manifesto nel quale vengono evidenziati alcuni aspetti messi in atto dalla giunta Mazza e considerati poco chiari, nonché finanche illegittimi, dai titolari dei banchi della minoranza del governo cittadino.

Ai più, il sindaco Umberto Mazza, appare come un nuovo cogente sceriffo di Nottingham buono a creare e riscuotere nuove tasse, disinteressandosi dei problemi più importanti che avvolgono il paese dei monaci acemeti.

Il giorno 28 aprile, alle ore 12 – cioè in un’ora in cui è impossibile per un cittadino potervi assistere – si è tenuto l’ultimo Consiglio comunale, nel quale non solo questa amministrazione si conferma come l’Amministrazione delle tasse, ma è stato aggiunto un tassello fondamentale alla strategia personalistica e interessata che ne sta caratterizzando le scelte fin dall’inizio del mandato.

Infatti, è stata appena aggiunta una ennesima tassa sulle spalle dei calovetesi: dopo l’aumento delle tariffe del servizio idrico e della Tari, deciso l’anno passato, è stata ora istituita l’Addizionale Irpef, che dovrà portare un gettito di 50.000 € nelle casse comunali.

La decisione è particolarmente grave se si pensa alle altre scelte fatte dal Consiglio, dalla Giunta e dal Sindaco. Facendo seguito alle decisioni passate (vedi la delibera n. 66 del 2020, nota come “Delibera della Vergogna”), è stato approvato un DUP (Documento Unico di Programmazione) nel quale si stabilisce di impiegare ben 25.000 € per “ordine pubblico e sicurezza”, per andare a finanziare — come il Sindaco ha esplicitamente ammesso — l’aumento delle ore per i vigili urbani, di cui abbiamo già in passato denunciato l’inopportunità.

Sappiamo tutti che questa è la “madre di tutte le battaglie” per l’attuale amministrazione: si tratta di realizzare il punto centrale dell’accordo che ha portato alla formazione della lista che ha vinto le elezioni del 2019. Così, si sta realizzando (ma si sta anche svelando), passo dopo passo, il vergognoso piano di sistemazione di fratelli, mogli e congiunti vari.

Nonostante sia tutto così chiaro, insistiamo con alcune domande. Cosa è cambiato da quando il comune di Caloveto riteneva che fossero troppi 3 vigili urbani e troppe le ore da pagare, tanto da proporre una convenzione con altri comuni per una gestione congiunta del servizio? E se Caloveto, come ha detto il Sindaco, ha tanto bisogno di ordine e sicurezza — ma vorremmo vedere i dati (rapine, aggressioni, denunce) che giustificano una scelta come questa — ci dobbiamo aspettare che coloro cui verranno aumentate le ore lavoreranno anche di notte? E ancora: che fine ha fatto il procedimento civile promosso da due vigili contro l’amministrazione comunale, attualmente in decisione presso la Corte di Cassazione, dove l’amministrazione sta resistendo alle richieste pagando anche notevoli spese legali? Non era proprio il Sindaco Mazza a dire che bisognava “andare fino in fondo” contro certe pretese, dato che i vigili attualmente in servizio avevano vinto un concorso per un posto part-time? Perché i cittadini di Caloveto devono essere tassati per pagare a loro uno stipendio che non gli spetta?

Aspettiamo tutti un chiarimento e una risposta.

La cosa grave, tra l’altro, è che il DUP è stato approvato con il voto favorevole di alcuni consiglieri di maggioranza che sono in palese ed esplicito conflitto di interessi, trovandosi in rapporti familiari con i vigili attualmente in servizio. Ricordiamo che in base all’Art. 31 del Regolamento Consiliare !Il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado, ovvero del coniuge”. Per quanto il DUP sia un atto di carattere generale, esso si lega e dà attuazione alle delibere passate e a quelle che arriveranno successivamente e che sappiamo già dove dovranno portare. Il Sindaco stesso, rispondendo alle nostre domande durante il consiglio, ha ammesso che questo stanziamento dovrà coprire l’aumento delle ore per i vigili in servizio. E chi sono, i vigili in servizio, se non i fratelli, le mogli, i parenti di alcuni consiglieri di maggioranza e di alcuni membri della Giunta comunale?

Di tutto questo, ovviamente, ognuno — cioè, ciascuno dei consiglieri che ha votato a favore, ma anche l’apparato amministrativo ed esecutivo — si assumerà la propria responsabilità nelle sedi competenti. Noi possiamo solo dire che, durante la campagna elettorale, siamo stati facili profeti.

A parte tutte queste considerazioni, e altre ancora che si potrebbero fare — ripetiamo: davvero volete far credere che Caloveto abbia bisogno di tutto questo investimento sul tema della sicurezza? Pensate sul serio che i calovetesi siano fessi? —, vogliamo aggiungere un’ulteriore riflessione. Osserviamo infatti che, invece di portare i soldi sempre verso le solite tasche, sarebbe stato assai meglio destinare tali risorse o per supportare i lavoratori ex LSU/LPU, che hanno subito una riduzione oraria e un taglio di stipendio (e che per fortuna riceveranno presto un aiuto, non dall’amministrazione, ma grazie al Recovery Fund), o addirittura per creare 2 nuovi posti di lavoro part- time, grazie ai quali qualche giovane avrebbe avuto la possibilità di restare a Caloveto, invertendo così il trend negativo dello spopolamento, che se continuerà ai ritmi attuali porterà in breve il nostro paese alla morte.

Ma forse agli attuali amministratori non interessa che il paese muoia; a loro interessa soltanto che possano restare da soli a spolparsi quel che rimane, come dimostra il già richiamato aumento delle tasse. Le spiegazioni che sono state date durante il consiglio sono semplicemente …ridicole! Non ha senso dire che si portano le tasse al livello degli altri comuni, nel momento in cui vengono assegnate risorse a settori che non ne hanno bisogno. Queste risorse potevano essere usate, infatti, anche per evitare un aumento delle tasse; ma guarda caso vanno a finanziare quei servizi nei quali a beneficiarne sono i familiari di chi amministra.

Insomma, tutto chiaro, tutto alla luce del sole. Ammiriamo tanta determinazione, perseguita contro gli interessi di tutti i calovetesi.

Spolpatevi pure il paese, alla fine ci rimarrete solo voi!

Ma sappiate che, finché ci saremo, non staremo a guardare questo scempio e faremo di tutto per impedirvi di uccidere il futuro di una intera comunità per favorire l’interesse di pochi.

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