SIAMO CALOPEZZATI: l’amministrazione Giudiceandrea è incapace di amministrare il comune

COMUNICATO STAMPA GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE “SIAMO CALOPEZZATI”


L’ultimo consiglio comunale, numeri alla mano, ha dimostrato quanto l’amministrazione Giudiceandrea sia incapace di amministrare il comune di Calopezzati. Osservando, infatti, il rendiconto finanziario presentato dall’amministrazione comunale emerge un andamento economico profondamente disastroso.

Al fine di dimostrarlo, abbiamo voluto paragonare l’andamento del 2023 con quello registrato nel 2020, ovvero l’anno della pandemia e del lockdown. Un anno nel quale tutte le amministrazioni pubbliche hanno avuto difficoltà di ogni tipo, compresa quella di poter riscuotere i tributi.

Nel 2020, i residui attivi, che comprendono le tasse accertate ma non riscosse dal Comune di Calopezzati ammontavano a 3.034.190,27 euro. Nel 2023 queste ammontano a 4.790.694,64 euro. Nello specifico solo sulle imposte e tasse, IMU, addizionale e tari l’Amministrazione Comunale di Calopezzati è passata da un non riscosso del 2020 pari a 1.426.152,88 euro a 2.224.6121,34 euro. 700 mila euro in più di tributi non riscossi in soli 3 anni!

L’aumento delle tasse non riscosse per le altre entrate extratributarie (acqua, deputazione e fogna), vedono il non riscosso aumentare da 1.148.902,35 del 2020 a 1.217.968,20 nel 2023. In questo caso l’aumento, invece, non è dovuto al fatto che è diminuita la capacità di riscossione. Nella realtà il valore riscosso resta pressoché invariato ma si è registrato un aumentare notevole delle tariffe.

A tal proposito citiamo un esempio: per quanto riguarda il servizio idrico le riscossioni totali sono migliorate di poco, circa 20.000 euro. Però il totale del ruolo idrico che grava sui contribuenti grazie all’Amministrazione Giudiceandrea è aumentato di 60.000,00 euro…

Per quanto riguarda poi l’IMU, l’addizionale e la tari è stata aumentata la pressione tributaria con accertamenti che da 827.650,08 euro nel 2020 sono passati a 1.447.706,06 euro nel 2023 ma le riscossioni riferite all’anno di competenza del rendiconto sono addirittura diminuite di circa 5.000,00 euro rispetto, appunto, al 2020…

Leggendo il rendiconto emergono, inoltre, altri dati sconfortati: la spesa per il personale dal 2020 ad oggi è aumentata di 100.000 euro mentre gli acquisti di beni e servizi, rispetto al 2023 sono aumentati addirittura di 500.000,00 euro.

Su quest’ultima voce, si osserva dal rendiconto, che su un totale di 1.255.528,16 euro impegnati i pagamenti effettuati sono pari a 687.370,61 euro. In pratica l’amministrazione Giudiceandrea relativamente a questa voce riesce a pagare solo il 50% degli impegni assunti mentre l’altro 50% è debito. Il problema di fondo è proprio questo: l’amministrazione Giudiceandrea impegna più risorse di quelle che riesce realmente a pagare e, quindi, crea debito.

Un fatto davvero sconfortante è quello relativo al disavanzo. Il rendiconto del 2023 si è chiuso con un disavanzo di 53.990,37 euro. Tale disavanzo, è il risultato di una politica arretrata e scorretta, basata sui ricorsi, sulle denunce, e sulle cause perse… La politica dei dispetti, dove a fronte di procedimenti legali con esito già sfavorevole per il Comune e che non dovevano essere nemmeno intrapresi in partenza, gli stessi amministratori continuano ad andare avanti e ad opporsi, con aggravi di spese per contenzioso, a carico della comunità e quindi a carico dei cittadini. Chi amministra non può e non deve avere i paraocchi e guardare solo in una direzione….!!! Questa politica è dimostrata nel rendiconto 2023 dall’accantonamento al fondo contenzioso per 96.450,36 euro. Bastava che tale fondo fosse stato minore per non chiudere il bilancio del 2023 in rosso, in quanto lo stesso fondo contenzioso, a differenza degli altri, è basato ed è alimentato dalle scelte politiche dell’amministrazione Giudiceadrea.

L’ultimo elemento è ancora più sconfortante perché fa notare quali sono le reali competenze e capacità di chi amministra e non solo. Tutti hanno avuto modo e possono ancora vedere la diretta del consiglio comunale e le reazioni avute da amministratori e da assistenti giuridici amministrativi. Non si sapeva nemmeno quello che si stava approvando!! Addirittura è stato detto che il prospetto allegato, obbligatorio per legge, era errato!!! Forse non si sapeva nemmeno cosa fosse il prospetto dei pagamenti SIOPE, che tra l’altro è prospetto che può essere visionato da tutti i cittadini senza il bisogno di accessi particolari riservati al comune, ma basta andare sul internet e scrivere SIOPE per andare a vedere tutti i pagamenti, non solo di Calopezzati ma di tutti i comuni italiani. Per correttezza, se pensavano ci fosse qualcosa di sbagliato in quello che stavano approvando, non avrebbero dovuto approvare, ma fermarsi ed andare a leggere e imparare.

Il gruppo di minoranza “Siamo Calopezzati” intende quindi far rilevare che l’amministrazione comunale di Calopezzati non è per nulla riuscita ad accrescere la capacità di riscossione dei tributi che, in alcuni casi, è addirittura peggiorata. Ha notevolmente aumentato i tributi per i cittadini e, purtroppo, ha aumentato i debiti del Comune di Calopezzati.

Proprio quest’ultima considerazione che scaturisce semplicemente dai numeri cristallizzati nel rendiconto presentato dall’amministrazione Giudiceandrea come gruppo di minoranza ci lascia profondamente delusi: dovevano condurci “verso un mondo migliore” ed invece aumentano i debiti per la nostra comunità e, quindi, purtroppo, per le future generazioni.

Calopezzati, 8 maggio 2024

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