L’Alternativa: ferrea volontà di continuare nell’azione amministrativa

COMUNICATO STAMPA
del Movimento Politico “L’Alternativa”

L’ALTERNATIVA, movimento costituito da centinaia di donne e uomini liberi e perbene, in riferimento all’ultima vicenda giudiziaria, nel ribadire piena fiducia nella Magistratura, esprime totale solidarietà e vicinanza al Sindaco Filomena Greco, all’assessore Sergio Salvati, al dirigente Giuseppe Fanigliulo ed a Saverio Greco, nella certezza che dimostreranno la loro correttezza, buona fede ed innocenza in ordine ai fatti contestati, legati non certo a squallidi interessi personali. Infatti il Sindaco e l’amministrazione comunale -a differenza di altre note vicende del passato- hanno agito sempre e solo nell’interesse della comunità, sia per evitare di lasciare il paese invaso dalla spazzatura, che per garantire una risposta sanitaria in questo martoriato territorio, al contrario di come alcuni vorrebbero far intendere e soprattutto come si evince dal comizio denigratorio dell’opposizione, in cui addirittura si anticipano ulteriori e particolareggiati risvolti giudiziari (chissà perché!!!). Rispetto alla situazione amministrativa, pur non sottacendo le nuove ed impreviste difficoltà venutesi a creare, l’Alternativa ribadisce la ferrea volontà di tutti i suoi consiglieri eletti di continuare nell’azione amministrativa con lo spirito che da sempre ha animato il Movimento, proteso a migliorare e risolvere le numerose criticità presenti nel nostro Comune da tempo immemorabile e con senso di responsabilità verso i numerosi impegni in scadenza, che vanno onorati per non recare danno all’intera collettività. In tal senso, l’Alternativa, attraverso il suo Coordinamento, è decisa nell’affiancare e sostenere con il massimo impegno l’azione degli Amministratori e continuare a portare avanti, con sereno, fermo e rinnovato impegno, l’attuazione del programma, che i nostri concittadini hanno democraticamente approvato e scelto con voto plebiscitario per ben due volte, pur nelle evidenti difficoltà finanziarie e carenze di personale e di mezzi in cui versa il Comune, ereditate dalle amministrazioni precedenti a quella di Filomena Greco. Con buona pace di chi, strumentalizzando la situazione, vorrebbe far naufragare ogni iniziativa utile a garantire e migliorare i servizi e dare risposte ai cittadini, sui quali sarebbe caricato ogni ulteriore peso. Come se non bastassero i tanti pesi ed i fardelli ereditati!! L’Alternativa non riconosce titolo a coloro che, senza pudore, si presentano o ripresentano a dare lezioni di moralità e che, invece, farebbero bene a tacere, se solo ricordassero:
– il malaffare del recente passato (uno tra tanti il caso SOGEFIL, all’epoca scelta, voluta e coperta da chi doveva vigilare ed oggi è all’opposizione),
– lo smembramento della sanità locale, avvenuto sotto gli occhi indifferenti degli attuali paladini, uno dei quali, dall’alto della sua prosopopea ed autoproclamazione, si è ridotto a fare da prestanome di qualche funzionario, affossatore, che svolge incarichi presso altri Comuni e si è prodigato solo per aumentare al massimo le proprie indennità, coprendo sempre i grandi evasori,
– l’accostamento, ribadito addirittura da un Prefetto, di una “famiglia”, di cui tanto ci si vanta, a certi “ambienti”,
– il triste dramma di tanti braccianti agricoli, che hanno perso i contributi e devono restituire i soldi all’INPS,
– il passaggio di qualche segretario politico, da sinistra a destra e viceversa, attraversando il centro, pur di avere qualche incarico professionale,
– gli appalti sempre alle stesse imprese e gli affidamenti (rinnovati) a ditte, colpite da interdittiva, e a ditte dei parenti, anche acquisiti (quando non sono stati incaricati come tecnici),
– gli atti amministrativi illegittimi – come confermato da una recente sentenza del Consiglio di Stato – relativi alla legittimazione ed affrancazione di terreni comunali durante la campagna elettorale del 2016 a qualche candidato/imprenditore o suo familiare, con la compiacenza di funzionari e periti (tra cui un candidato nella stessa lista e un ex dirigente comunale) per mantenere fede ad accordi politici ed elettorali con il partito socialista ed i suoi transfughi,
-i bilanci falsi, ma non a parole, in cui si paventavano pareggi grazie ad impossibili vendite di pinete o strutture adibite a caserme e che hanno ridotto il comune ad uno stato di dissesto abnorme,
-le nomine dirigenziali date non all’amico ma addirittura al fratello del Presidente del Consiglio.
Questi dovrebbero essere i moralisti e i moralizzatori, nuovi e anziani riciclati?
Noi dovremmo accettare lezioni da chi della politica fa solo un impiego e un motivo di reddito e arricchimento personale?
Cariati può sopportare il ritorno di quella politica che l’ha distrutta?
Ma il paese è piccolo e la gente sa.
Adesso sa anche che cercare di fare del bene può costare caro: per questo non c’è folla, ma vale sempre la pena, perchè il fine perseguito è sempre e solo l’interesse ed il bene della propria comunità.

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