Alzarsi in piedi in aula all’ingresso del docente? Si o No?

Una circostanza tramontata che tanti considerano obsoleta e inutile

Classe di studenti

Sarà pure un segno del cambiamento che credo rispecchi forse anche l’attuale costume nazionale, ma a chi scrive non piace per niente.

Mi riferisco al gesto ormai, ahimè, superato degli studenti di alzarsi in piedi per salutare il docente, quando entra in classe al cambio d’ora.

Una circostanza tramontata che tanti considerano obsoleta e inutile. Lontana dai tempi attuali. Figlia di un passato antico.

Al contrario, ritengo occorra considerarla una buona abitudine formativa che permane per fortuna, a macchia di leopardo, ancora in alcuni istituti scolastici della scuola primaria.

A volte la forma è anche sostanza. Conserva il suo significato. Di conseguenza, concordo sul fatto che alzarsi e poi non rispettare il docente servirebbe a ben poco.

Come molti aspetti della vita quotidiana la verità sta nel mezzo. Insomma, si tratta di buona educazione. Non la ritengo desueta. Non va certamente imposta.

Resta un gesto che deve rimanere spontaneo e che per quanto mi riguarda andrebbe alimentato e inserito in un ragionamento molto più ampio sul mondo della scuola.

L’altro giorno quando mia figlia mi ha raccontato che al primo giorno dalla ripresa estiva, quando è entrata la loro docente principale si é alzata in piedi, unitamente ai suoi compagni, in modo spontaneo non nascondo che mi ha fatto tanto piacere.

Ho provato a spiegarle quanto sia importante ciò che avevano ritenuto di fare e quando quel gesto si debba associare al rispetto per la scuola in senso generale, perché segna uno spaccato importante sul piano formativo. Soprattutto per chi crede ancora nei valori e nell’etica sociale.

Nicola Campoli

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