Squallido gesto consumato verso le mamme ed il sindaco di Longobucco

Non è stato proprio “magister elegantarium” il gesto consumato dagli uffici del CSA di Cosenza e rivolto verso le mamme ed il sindaco di Longobucco che nella giornata del 04/07/23 (giornata dell’Indipendenza negli USA!) avevano raggiungo la sede del Provveditorato agli studi di Cosenza!

Galeotta è stata la comunicazione del 3 maggio scorso da parte degli uffici di Corso Telesio, al civico 17, con la quale si notificava la mancata autorizzazione ad attribuire la prima classe presso l’IPSIA di Longobuco, per l’anno scolastico 2023/24.

Le mamme dei giovani studenti interessati alla probabile e non auspicabile “diaspora” scolastica, non condividendo il cervellotico provvedimento, si rivolgono ad un legale e conferiscono l’incarico all’avvocato Luigina Diletto, con studio in Longobucco, per resistere a tale decisione ed interessare, nel contempo ed avendone ben donde, anche il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara!

Il libello da parte del legale, in data 16 giugno scorso, raggiunge le sedi opportune dopo le ovvie argomentazioni affinché si potesse desistere da quell’infausto provvedimento di chiusura (evidenziando la presenza di due studenti diversamente abili iscritti alla prima classe) e ribadisce la richiesta per l’istituzione, nell’anno scolastico 2023/2024, della “classe 1^ del locale IPSIA, dichiarandosi disponibili ad un incontro congiunto, al fine di risolvere una problematica che avrebbe conseguenze afflittive, non solo per i giovani ma per l’intera Comunità di Longobucco” -così concludeva la lettera del legale Diletto, in rappresentanza dei genitori degli studenti nella “vessata quaestio” !

Infine, ma non per ultimo, si ricordava l’attuale stato di isolamento del Comune sul Trionto a causa dell’ormai noto cedimento di un tratto di strada che consentiva un facile accesso da e per Longobucco.

“Chiediamo -ha sottolineato il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo- che la direttrice prenda a cuore lo stato di isolamento in cui versa il nostro Comune. Dodici famiglie, sono intenzionate ad abbandonare il proprio paese per garantire il diritto allo studio dei loro figli”

Anche le mamme di Longobucco hanno fatto sentire le loro voci “Se non otteniamo risposte positive -hanno detto- l’intera popolazione di Longobucco verrà a protestare sotto gli uffici scolastici provinciali”!

La cattiva abitudine, (oserei chiamarla prassi) a non rispondere alle questioni proposte dai cittadini, da parte di qualche (è un eufemismo) Pubblico Ufficio, come nel caso che ci occupa, ha fatto “scendere in piazza” una rappresentanza di longobucchesi i quali, guidati dal sindaco Pirillo (che si era già interessato del caso), hanno iniziato un civile dissenso sotto le finestre del CSA Bruzio, chiedendo di poter incontrare la direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la dottoressa Loredana Giannicola!

Tutto, vanamente!

La tensione tra i pacificissimi dimostranti è però salita di livello quando da uno degli uffici scolastici è stato lanciato un uovo contro il gruppo che aveva iniziato il mite “sit in”!

L’inenarrabile nonché squallido gesto ha lasciato sbigottiti (e macchiati!) gli astanti che hanno chiamato subito le forze dell’ordine le quali hanno svolto le opportune indagini e calmato gli animi, giustamente eccitati!

Tutto si è ricomposto quando è arrivata la notizia nella quale il dirigente fissava un nuovo incontro per il prossimo pomeriggio di giovedì, 6 luglio!

La “battaglia” delle “Colline Nere” lungo il torrente “Little Big Horn” è rimandata…per il momento!

Antonio Loiacono

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