nuova tassa,introdotta dalla Giunta municipale,sui “passi carrabili”

Nel bilancio di previsione 2013,per fare quadrare i conti delle esangui risorse finanziarie comunali,viene iscritta una somma in entrata di 119.698,15 E.per l’occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche (Cosap),che dovrebbe gravare su 2185 cittadini,a fronte di 3.347 nuclei familiari,censiti a Cariati dall’ISTAT nel 2011.Attualmente le autorizzazioni dei passi carrabili sono appena 14.La popolazione è in rivolta e la protesta diventa sempre più accesa e rumorosa,man mano che si notifica ai cittadini interessati,da parte dei vigili urbani,il provvedimento del nuovo tributo,per di più gravato da un “balzello”di 35 E.per l’istruzione della relativa pratica.Tutti ritengono che la tassa possa essere ritenuta giusta,solo se conseguente ad una richiesta di autorizzazione al passo carrabile.Il sindaco Filippo Sero,invece,è convinto che ogni passo carrabile sia sottoposto a tassazione non sulla base di una richiesta,ma con la semplice apertura e l’utilizzo dello spazio pubblico.Se ne deduce che ogni abitazione,attigua ad una strada pubblica,dovrà essere tassata,e non si salverà nessuna,a meno che non si voglia volare per uscire di casa.E per le case in condominio? E per le case con più porte di entrata? E’ per questo motivo che prende posizione addirittura il consigliere di maggioranza ed ex assessore Sergio Salvati,con una lettera aperta,dove afferma la sua contrarietà all’introduzione della nuova tassa,ritenendola inopportuna in un momento di grave crisi per tutti i cittadini e che non risolve i problemi di liquidità del bilancio comunale.Anzi il consigliere Sergio Salvati si chiede che le tasse si debbono pagare solo se garantiscono dei servizi.”Ad oggi non mi risulta che il servizio relativo ai passi carrabili,puntualizza Sergio Salvati,sia stato disciplinato ed adeguatamente organizzato,in quanto nessun reglolamento comunale è stato adottato ed approvato.Alla luce delle numerosissime lamentele dei cittadini,conclude Salvati,invito il Sindaco a voler sospendere l’avviato procedimento relativo ai passi carrabili,accertati d’ufficio,in attesa della regolamentazione comunale”. Anche il Centro Studi Frassati interviene sulla questione sui “2185 passi carrai fantasmi” e pubblica addirittura sul suo sito un fac-simile di “diffida” al Comando Polizia Municipale,che ogni cittadino interessato potrà utilizzare per impugnare la notifica del nuovo tributo comunale.

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