Nave umanitaria Sea Eye deviata verso Reggio Calabria a causa di nuovi soccorsi e condizioni meteomarine proibitive

La nave umanitaria tedesca Sea Eye è stata ‘dirottata’ dalla sua rotta originaria verso il porto di Ancona, navigando oggi verso Reggio Calabria. Questo cambiamento di destinazione è stato deciso dopo che la nave ha effettuato un nuovo soccorso al largo della costa libica, raccogliendo altri 61 naufraghi, alcuni dei quali si trovavano in condizioni estremamente critiche.

Inizialmente assegnata al porto di Ancona con a bordo 84 migranti soccorsi, la Sea Eye si stava dirigendo verso lo scalo marchigiano, con l’arrivo previsto per martedì pomeriggio. Tuttavia, la situazione è improvvisamente cambiata quando la nave ha ricevuto una chiamata di soccorso, obbligandola a deviare la rotta verso Reggio Calabria.

Le informazioni riguardo alla deviazione della nave sono state confermate da fonti della Prefettura di Ancona, che hanno indicato come il cambiamento di destinazione è stato determinato non solo dall’incremento del numero di naufraghi soccorsi, ma anche dalle condizioni meteomarine avverse previste per i prossimi giorni.

Le previsioni meteorologiche indicano, infatti, condizioni meteomarine proibitive, con mari agitati e venti forti, che potrebbero rendere difficile e pericoloso il trasporto dei migranti verso il porto di Ancona.

La Sea Eye, nave operata da un’organizzazione non governativa, si trova ora in rotta verso Reggio Calabria, dove si spera possa attraccare in sicurezza e scaricare i migranti soccorsi. Tuttavia, l’attuale situazione meteo e il crescente numero di persone a bordo rendono la missione della Sea Eye ancora più delicata e impegnativa.

Il destino dei migranti soccorsi rimane incerto, con le autorità italiane che dovranno coordinare le operazioni di sbarco e garantire l’assistenza e l’accoglienza necessarie a coloro che si trovano a bordo della nave umanitaria. La situazione evidenzia ancora una volta l’urgente necessità di trovare soluzioni durature e umane per affrontare la crisi migratoria nel Mediterraneo, salvaguardando la vita e la dignità di chi è costretto a mettersi in pericolo attraversando il mare in cerca di un futuro migliore.

Antonio Loiacono
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