GROTTE DI MISTERO E CULTURA: UN PROGETTO PER IL RILANCIO DEL PATRIMONIO STORICO

Iniziative per la valorizzazione delle antiche dimore rupestri

Interno di una grotta a Scala Coeli (particolare)

»Antonio Loiacono

Nel cuore del centro storico del pittoresco borgo di Scala Coeli, le grotte arenarie scolpite a mano da antichi popoli, raccontano secoli di storia e mistero. Oggi, mentre queste straordinarie testimonianze restano avvolte nell’enigma delle loro origini, si prospetta un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione, finalizzato a rendere questi luoghi accessibili e vivi per le generazioni future.
“Le dimore rupestri -ci illustra Nicola Abruzzese, presidente della locale sezione di Legambiente – utilizzate nel corso dei secoli per diversi scopi da varie popolazioni, custodiscono segreti da svelare e storie da tramandare. Prima di avviare qualsiasi iniziativa culturale e di promozione, però, si pone l’urgenza di un completo restauro e ristrutturazione, al fine di garantire la sicurezza e la fruibilità di queste affascinanti strutture, per i numerosi visitatori desiderosi di esplorarle.”
Una proposta audace, lanciata da Abruzzese, è quella di trasformare gradualmente uno dei siti più accessibili in “Il Libro nella Grotta”, offrendo così uno spazio culturale, un “reading space” unico e suggestivo ai residenti e turisti. Successivamente, l’idea di coinvolgere la comunità nella pulizia e messa in sicurezza di tutte le grotte del borgo assume un’importanza cruciale per il recupero e la valorizzazione di questo straordinario patrimonio.
Tuttavia, per il completo rilancio del centro storico, è essenziale condurre un’indagine approfondita sulle dinamiche e sulle potenzialità che esso può offrire alla comunità locale. “A tal fine -incalza Abruzzese- proponiamo la formazione di un comitato del borgo, composto da esperti del settore come ingegneri, architetti, geologi, speleologi e operatori turistici. Questo gruppo professionale potrà guidare con competenza e saggezza le azioni necessarie per il recupero e lo sfruttamento ottimale di un patrimonio così ricco e prezioso.”
In un connubio tra passato e presente, tra mistero e cultura, questo progetto non solo si propone di restituire vita ad antiche testimonianze del nostro passato, ma anche di creare opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità locale, promuovendo al contempo il turismo culturale e sostenibile.
“Il futuro delle nostre grotte -conclude Nicola Abruzzese- dipende dal nostro impegno e dalla nostra visione condivisa: un viaggio verso la scoperta, la conservazione e la rinascita di un patrimonio unico e straordinario che appartiene a tutti noi.”

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