Cariati: sognare a occhi aperti “tentative list” … Patrimonio Unesco?! 

Perché non candidare il centro storico a Patrimonio Mondiale per l’Unesco? 

Sognare in grande, e ad occhi aperti e con i piedi ben saldi a terra, non fa mai male. Anzi. Alzare, infatti, l’asticella degli obiettivi, seppure da sembrare a prima acchito troppo ambiziosi, serve a tenere alta e calda l’attenzione sul “bene Paese”. Specialmente per una realtà piccola come Cariati, ma dalla lunga storia culturale, che annovera e conserva da molti secoli. 

In più, appassionare le nuove generazioni, attorno a progettualità di livello nazionale e internazionale li fa rendere conto del significativo valore dell’identità storica cariatese, di cui devono essere orgogliosi e pronti a valorizzare. La faccio breve. Cariati ha un centro storico di livello, ricco di storia. Su questo siamo tutti consapevoli. Perché non candidarlo a Patrimonio Mondiale per l’Unesco? Un riconoscimento di valore e mondiale. 

La prima fase della candidatura prevede la richiesta di iscrizione nella lista propositiva nazionale “tentative list” con la quale lo Stato, in questo caso l’Italia, segnala al Centro del Patrimonio Mondiale, i beni per i quali intende chiedere l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale nell’arco di 5-10 anni. L’iscrizione di un sito nella  lista dedicata non comporta automaticamente la successiva iscrizione dello stesso nella Lista del Patrimonio Mondiale. 

Già lavorare al dossier per candidare il centro storico di Cariati ad entrare nella lista rappresenterebbe un risultato eccezionale. Sul tema occorrono le professionalità giuste e, a tale riguardo, si potrebbe lavorare costruendo una sinergia in convenzione con l’Universita degli Studi della Calabria, ricca di rappresentanti autorevoli in grado di seguire il progetto. Non prendetemi per pazzo anche perché come già scritto in premessa, sognare ed elevare la qualità dell’azione amministrativa è un compito degli amministratori locali, provinciali, regionali ed anche di chi ha particolarmente a cuore le sorti di Cariati. 

Il monumento simbolo di Cariati merita di potersi fregiare di questo titolo non solo, perché la cerchia urbana è uno dei maggiori esempi in Italia e in Europa di cinta muraria conservata completamente integra, ma anche perché per noi rappresenta la storia che ci è stata tramandata nei secoli. Una meraviglia che tutto il mondo ci invidia. Infine, per chi vuole approfondire il tema, è divertirsi quanto ha fatto chi scrive, basta che sul motore di ricerca google.it inserisca le parole chiave “tentative list Unesco Italia” per rendersi conto che ci sarebbe tanto lavoro da fare, ma che Cariati ha tutte le premesse per costruire la candidatura con le giuste sinergie tecniche e politiche. 

Insomma, il solo pensare e alzare il livello locale, alimenterebbe di conseguenza curiosità e interesse, al punto di attrarre l’attenzione di addetti ai lavori e di turisti, appassionati a tale genere di beni e posti, ricchi di tanta potenzialità storico, artistica e paesaggistica. 

Nicola Campoli 

nb: foto gentilmente offerta dal Maestro Michele Cipriotti 

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