Oggi interrogatorio di garanzia del parroco, don Antonello Tropea.

Sembra che il Vescovo della diocesi di Oppido-Palmi fosse a conoscenza dei sospetti sui “vizietti” di don Antonello Tropea, il sacerdote della parrocchia di San Nicola di Mira a Messignadi, arrestato per sostituzione di persona, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minorenni. Secondo il Giudice per le indagini preliminari reggino il Vescovo pur essendo a conoscenza della vicenda non ha adottato provvedimenti cautelativi, né di minima verifica delle accuse rivolte all’indagato. Cinque anni fa don Antonello aveva inviato al vescovo una lettera di dimissioni. Ma non ebbe seguito. Lo scorso settembre nel corso della perquisizione domiciliare della polizia vennero scoperti sexy toys, numerosi files relativi ad immagini e video a sfondo omosessuale, diverse chat con richieste di incontri sessuali, con minorenni o con adulti. Dopo questo episodio il prete aveva chiesto al vescovo la sospensione a divinis, ma il Vescovo aveva invitato don Antonello a proseguire la sua attività pastorale. Lunedì è previsto l’interrogatorio di garanzia del parroco, oggi rinchiuso nel carcere reggino di “Arghillà”.

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