
Il prezzo pattuito era di 1 euro per ogni cassetta di mandarini raccolti dalla manodopera extracomunitaria.
La Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione finalizzata alla repressione del fenomeno del «caporalato» ha arrestato una persona ed ha denunciato altre sette.
L’operazione è scaturita da un controllo fatto a Roseto Capo Spulico in un furgone, fermato ad un posto di blocco.
A bordo del mezzo viaggiavano dieci cittadini extracomunitari, senza documenti di riconoscimento, ed un italiano che era alla guida del mezzo.
E’ emerso che gli stranieri erano diretti in Basilicata per essere impiegati in lavori agricoli da parte dei titolari di due aziende agricole lucane, che li utilizzavano per la raccolta della frutta.
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