INFURIANO LE POLEMICHE SUL PONTE SULLO STRETTO

Il Comitato "Invece del Ponte" replica all'annuncio della Stretto di Messina Spa

»Antonio Loiacono

L’atteso progetto del ponte sullo Stretto di Messina sta compiendo un nuovo passo verso la sua realizzazione.

Con un comunicato ufficiale rilasciato dalla Stretto di Messina Spa, è stato annunciato che è in corso l’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità. Questo importante passo sarà sancito con l’approvazione del progetto definitivo del ponte da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica della Sicilia e della Calabria).

Secondo quanto dichiarato nella nota, la pubblicazione di questo avviso è un atto conseguente all’approvazione dell’aggiornamento del progetto definitivo da parte del consiglio di amministrazione della società, nonché alla consegna degli elaborati progettuali ai ministeri e alle autorità competenti, e all’avvio della conferenza di servizi.

L’avvio di questo procedimento è di grande rilevanza, non solo perché segna un passo ulteriore verso la realizzazione di un’opera tanto attesa e discussa, ma anche perché rappresenta un momento cruciale per coinvolgere tutte le parti interessate e garantire il rispetto delle procedure legali e amministrative necessarie per un progetto di tale portata.

Il ponte sullo Stretto di Messina è da tempo oggetto di dibattito e interesse sia a livello nazionale che internazionale. La sua realizzazione porterebbe benefici economici, sociali e infrastrutturali significativi per la Sicilia, la Calabria e l’intera Italia, oltre a rappresentare un importante collegamento tra il nord e il sud del paese.

Infuriano, però, le polemiche sull’opera: il Comitato “Invece del Ponte” replica all’Annuncio della Stretto di Messina Spa e le tensioni intorno al tanto dibattuto progetto del Ponte si infittiscono, mentre la Stretto di Messina Spa tenta di consolidare la propria posizione attraverso una strategia comunicativa che alcuni definiscono propagandistica. I comitati cittadini, d’altra parte, continuano a contrastare questa narrazione, sottolineando le molteplici incertezze e criticità che circondano l’iniziativa. In una recente dichiarazione, il comitato “Invece del Ponte”, composto da numerosi professionisti messinesi, ha respinto categoricamente l’annuncio della Stretto di Messina Spa riguardante la presunta imminenza degli espropri necessari per l’avvio del progetto. Secondo il comitato, si tratta di un ennesimo tentativo di distrazione di massa da parte dell’azienda, che cerca di convincere l’opinione pubblica che il destino del progetto sia già stato deciso irrevocabilmente.

“La pubblicazione di un avviso è l’ennesimo stratagemma della Stretto di Messina Spa per disinformare la cittadinanza”, afferma il comitato in una nota diffusa alla stampa. “La verità è che non c’è alcun progetto approvato, e ci aspettiamo che arriveranno numerose osservazioni e ricorsi prima che si possa procedere con gli espropri. Il comitato sottolinea inoltre il silenzio delle istituzioni locali riguardo al progetto, definendolo “incomprensibile e assurdo”, e riafferma che gli espropri potranno avvenire soltanto dopo la dichiarazione di pubblica utilità e l’approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e sociale (Cipess).

Il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, ha già espresso dubbi sulla trasparenza e la legalità del progetto, definendolo un favore ai privati piuttosto che un’opera necessaria per il bene pubblico. Il comitato “Invece del Ponte” ha annunciato una conferenza stampa che si terrà il prossimo 4 aprile presso il comune di Messina, durante la quale fornirà ulteriori dettagli sulle proprie azioni e sulle ragioni della sua opposizione al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Mentre la polemica continua a crescere, i cittadini e gli attivisti si preparano a intensificare la loro lotta per fermare un progetto che considerano obsoleto, dannoso e privo di legittimità.

É importante sottolineare che un elaborato di questa complessità e dimensione richiede una pianificazione accurata, un’attenta valutazione degli impatti ambientali e sociali, nonché un coinvolgimento attivo delle comunità locali e delle istituzioni.

Solo attraverso un processo trasparente e partecipativo sarà possibile assicurare che il ponte sullo Stretto di Messina diventi una risorsa positiva per tutti.

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