Quest’anno noto che è particolarmente diffuso, ed è partito in netto anticipo, un maggiore accanimento dei massmedia, circa i tempi e le modalità scelte dal Presidente del Consiglio dei Ministri per le sue vacanze con la famiglia.
Pur comprendendo la curiosità e il fatto che si tratti sempre di un personaggio pubblico, non ne ravvedo per niente, a onore del vero, la necessità di una tale e inaccettabile esasperazione della vicenda.
Ciascuno, compreso il Capo del Governo, è libero di decidere sul come e quando organizzare le sue ferie, senza dover per forza di cose giustificare un suo sacrosanto diritto, come in fondo fanno tutti gli italiani chi più, chi di meno. Forse mi sbaglierò pure, ma questo è il mio sincero pensiero che non vuole essere assolutamente una difesa di parte nin ne sono all’altezza.
D’altronde, per chi non lo sapesse, esistono rigidi e rigorosi protocolli di sicurezza che definiscono le giuste regole e modalità secondo le quali le forze di pubblica sicurezza devono sovrintendere sulla tutela del Primo inquilino di Palazzo Chigi e non ci sono ragioni che tengono per allentare tali dovuti rituali dettati dal caso.
Quindi, lasciamo libero il Presidente del Consiglio dei Ministri di farsi le sue ferie ferragostane, evitando ogni forma eccessiva che possa oltrepassare il rispetto della sua privacy, come per tutti gli italiani. Buon Ferragosto.
Nicola Campoli
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