Gioca con gli affetti: scorri la tua rubrica telefonica

Sconsiglio di avventurarsi in spiegazioni sul funzionamento del virus

Le mie parole potrebbero apparire come gettate al vento, perché in fondo ognuno è libero di reagire a suo modo al periodo di reclusione per il COVID-19. 

Tuttavia lo stesso mi fa piacere di rendere partecipe i lettori del gioco che mi sta tenendo compagnia in questi giorni. 

Insomma, durante le giornate di emergenza coronavirus scorro la rubrica telefonica e chiamo amici e amiche che da un po’ non sento. 

Chi risponde nella gran parte dei casi è recluso in casa, quanto il sottoscritto, ed è in pausa dalle normali attività.

Quindi, nel tempo rallentato che viviamo il destinatario della telefonata di sicuro ha qualche minuto a disposizione e non potrà che aver piacere di accogliere un parola di conforto. 

Di fronte all’ansia, tensione e allarme una voce amica, seppure un po’ dimenticata, aiuta a sentirsi più vicini e nella stessa barca. 

In alcuni casi ho optato per le video-chiamate perché c’è anche voglia di guardarsi negli occhi per prendere consapevolezza, che siamo tutti insieme nel vuoto che ci avvolge in questi giorni che, ahimè, si susseguono uguali. 

Abbiamo tutti, nessuno escluso, bisogno degli altri. Alzare lo sguardo, trasferendo un messaggio positivo. 

Sconsiglio di avventurarsi in spiegazioni sul funzionamento del virus. Meglio svagarsi ricostruendo gioiosi ricordi comuni.

Puntare a una narrazione comune e perché no scambiarsi foto del passato, rafforza a sentirsi più uniti in una battaglia che alcune generazioni, quanto la mia, mai avrebbe pensato di dover combattere. 

Conviene investire nei vecchi legami, perché siamo in questo periodo tutti più fragili, ma anche più disponibili ad aprire il nostro cuore e a volerci bene. 

In fondo, sappiamo quanto di questi tempi sia importante volersene e anche ricordarcelo, senza nascondercelo.

Nicola Campoli

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