DISASTRO DISCARICA DI SCALA COELI: DISATRO ANNUNCIATO … NON ASCOLTATO !

Purtroppo, in questi giorni stiamo vivendo un dramma ambientale, economico e d’immagine a causa di migliaia di metri cubi di percolato da rifiuti che, in ultimo dopo aver attraversato circa 15 Km di torrenti e corso del Nicà, si sono riversati nel mare Ionio tra Cariati e Crucoli.

E’ bene sottolinearlo, il danno d’immagine non riguarda solo la Biovalle del Nicà ed i paesi che vi confinano a nord della provincia di Cosenza (Scala Coeli – Terravecchia – Cariati) ed a sud della provincia di Crotone (Crucoli – Umbriatico). Il danno più rilevante lo subisce la Regione Calabria e le amministrazioni regionali sia quelle passate (ad iniziare dal quella del Governatore Loiero con la quale è iniziato l’iter di autorizzazione della discarica) sia quella in carica (del governatore Occhiuto che ancora non è risuscito a definire un programma di potenziamento e realizzazione di strutture pubbliche a servizio del ciclo dei rifiuti urbani).

Leggo nei numerosi interventi pubblicati sui diversi siti d’informazione e sui giornali che, tra l’altro, si chiede alle amministrazioni locali e ai sindaci: mobilitazione, consigli comunali anche congiunti, manifestazioni pubbliche ecc.

Tutte proposte condivisibili, ma occorre evidenziare, per dare la corretta informazione ai cittadini e all’opinione pubblica, che nei decenni passati, anche con la condivisione di associazioni di volontariato e in difesa dell’ambiente (in prima fila Legambiente e la sua territoriale Legambiente Nicà) che quelle strade sono state tutte percorse.

= Abbiamo prodotto delibere dei consigli comunali singoli e congiunti di contrarietà alla realizzazione della discarica che sono state inviate a tutte le autorità competenti.

= I Comuni maggiormente interessati hanno chiesto di essere convocati nella conferenza dei servizi per l’autorizzazione VIA (Il comune di Terravecchia non è stato ammesso – Scala Coeli e Cariati si !).

= Abbiamo avuti svariati incontri con le istituzioni politiche e burocratiche della Regione Calabria, manifestando la contrarietà alla discarica e rinnovando sempre la richiesta di verifiche, controlli ed approfondimenti specifici.

= Sono state inoltrate denunce alle diverse procure della repubblica competenti.

= Nel corso di alcune riunioni congiunte dei sindaci del territorio abbiamo avuto anche la visita e la registrazione degli interventi da parte delle forze di polizia (forse richieste da parte interessata ?).

Per non dilungare oltre (per chi vuole approfondire può chiede gli atti ai comuni o rintracciare sul web la registrazione delle manifestazioni che si sono tenute nel corso di questi anni), in effetti nessuno delle autorità interessate e di cui si è chiesto l’intervento hanno dato seguito ai lamenti dei Comuni.

= Non abbiamo mai avuto notizie di indagini e/o procedimenti aperti dalle procure.

Le cose certe di questa vicenda che si devono evidenziare sono:

= La Regione Calabria (sia la parte politica sia quella burocratica), nella loro piena autonomia hanno autorizzato la realizzazione della discarica di Scala Coeli ed hanno autorizzato anche l’ampliamento, pare – così come emerge dalle odierne sottolineature di Legambiente Nicà – non tenendo conto delle loro stesse prescrizioni e dei lavori che dovevano essere eseguiti prima della messa in esercizio della discarica.

= La Regione Calabria deve intervenire è porre in essere tutti i provvedimenti sia per tutelare la salute pubblica e l’ambiente sia per la bonifica dei siti contaminati, sia per l’eventuale risarcimento dei danni (compresi quelli d’immagine).

= La Regione Calabria, con immediatezza, deve sospendere tutte le autorizzazioni concesse.

= La Regione Calabria deve imporre alla società proprietaria della discarica l’assunzione delle sue responsabilità e l’onere finanziario per bonifica ed eventuale risarcimento danni e nel caso, con urgenza, attivare poteri sostitutivi d’intervento in danno.

= La Regione Calabria deve velocizzare e realizzare tutte le strutture pubbliche necessarie, dopo decenni di commissariamento, per il trattamento dei rifiuti urbani e il completo ciclo del recupero della frazione differenziata.

TUTTI – Comuni, associazioni di volontariato e in difesa dell’ambiente, cittadini … UNITARIAMENTE dobbiamo pretende e vigilare affinché a quanto è stato richiesto in questi anni ed in queste settimane alla autorità competenti vi si dia una risposta definitiva negli interessi dei nostri territori e delle nuove generazioni.

Se ciò non dovesse avvenire … dovremmo TUTTI ricordarcene alle prossime elezioni regionali ed anche politiche.

Terravecchia 26/06/2023

MAURO SANTORO – Sindaco di Terravecchia dal giugno 2008 a maggio 2023

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