Camera respinge mozioni di sfiducia: Governo conferma stabilità

SANTANCHÉ e SALVINI

La Camera italiana, guidata dalla maggioranza “meloniana”, ha respinto con netto margine le mozioni di sfiducia presentate contro il ministro Matteo Salvini e la collega Daniela Santanchè. Questo risultato conferma la solidità della maggioranza parlamentare, ma anche le sue indubbie criticità! Le mozioni di sfiducia, proposte dall’opposizione, hanno rappresentato un momento di prova per il governo, ma entrambe sono state respinte, sottolineando la fiducia del Parlamento nei confronti dei ministri coinvolti. L’esito delle votazioni è stato definito una “figurella e niente”, in quanto il risultato delle votazioni  conferma le dinamiche politiche prevedibili, con la maggioranza che protegge i propri membri. Tuttavia, questa stabilità è apparsa precaria, evidenziando le tensioni e le incertezze che permeano il governo. La fiducia del Parlamento nei confronti dei ministri coinvolti è stata ribadita, ma resta sempre in bilico, soggetta alle vicissitudini della politica e delle alleanze parlamentari. Il respingere delle mozioni di sfiducia è stato un momento cruciale per il governo, che ha dimostrato di poter resistere alle pressioni dell’opposizione. Tuttavia, resta da vedere come questa stabilità verrà mantenuta nel lungo periodo, considerando le continue sfide e le tensioni interne ed esterne che caratterizzano il panorama politico italiano.

Nello specifico, la Camera dei Deputati ha respinto con 213 voti contrari e 121 voti favorevoli la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle contro la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. La mozione, firmata da tutte le opposizioni tranne Italia Viva, è stata proposta in relazione al coinvolgimento dell’esponente di Fratelli d’Italia nell’inchiesta della Procura di Milano sulla cassa integrazione Covid delle società Visibila Editore e Visibila Concessionaria. Santanchè è indagata in qualità di ex amministratore delegato delle società per falso in bilancio e per truffa ai danni dell’Inps. Le aziende avevano fatto richiesta di cassa integrazione a zero ore durante l’emergenza Covid, ma i dipendenti avrebbero continuato a lavorare. Ieri, invece, l’Aula di Montecitorio ha bocciato con 211 voti contrari e 129 voti a favore anche la mozione di sfiducia contro il ministro dei Trasporti e vicepremier italiano, Matteo Salvini. La mozione, avanzata dall’opposizione con primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, era nata in relazione ai rapporti tra la Lega e il partito di Vladimir Putin, Russia Unita. Nel 2017 Salvini, in qualità di segretario federale della Lega, aveva siglato con il partito russo un accordo della durata di cinque anni che si sarebbe automaticamente rinnovato il 6 marzo 2022, successivamente all’inizio della guerra in Ucraina.

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