
Alle dure affermazioni del sindaco nei confronti della minoranza è immediata la risposta dei quattro rappresentanti dellopposizione. La minoranza, aveva affermato Filippo Sero in un suo comunicato, vuole approfittare della grave situazione economica locale, al pari di quella nazionale, per ragioni di mero calcolo politico elettorale. Non ci sta la minoranza a passare per opportunista, soprattutto se laccusa viene da unamministrazione che non è mai stata propensa a un confronto democratico e costruttivo fra le opposte fazioni nel Consiglio Comunale. Senza richiamare i numerosi precedenti che depongono a favore di questo concetto la minoranza analizza lultimo episodio relativo alla prossima riunione del Consiglio Comunale del 21 ottobre, in cui dovrà essere discusso, tra gli altri punti, il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, sulla base del parere del revisore unico dei conti del Comune di Cariati. Peccato che, sostengono i consiglieri di minoranza, il parere del Revisore non sia relativo allanalisi finanziaria del Comune di Cariati, bensì quello di un Ente del Lazio, pare del febbraio scorso. E evidente, sempre secondo i consiglieri dellopposizione, che una mano frettolosa e maldestra ha effettuato una copia e incolla su documenti di altra realtà. Se il copia e incolla oggi è molto diffuso e , in alcuni casi, tollerato, proseguono i consiglieri della minoranza, non può essere ammesso in questa occasione, perché si parla di situazioni inesistenti, come la tassa di soggiorno mai discussa a Cariati o di delibere su aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente, quando alla data odierna il Comune non ha deliberato alcuna aliquota o tariffa; ad oggi in effetti non sappiamo la misura delle aliquote IMU sulle seconde case, la tariffa TARES e quelle idriche. Bene, proseguono i consiglieri di minoranza, vuol dire che il Consiglio Comunale si pronuncerà sul Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale sulla base del parere del revisore di un altro Comune. Con queste premesse, continuano i consiglieri Filomena Greco, Francesco Cosentino, Mario Sero e Tommaso Critelli, quale valore dobbiamo dare alle dichiarazioni del sindaco sulla sua maggioranza che sarebbe, a suo parere, solida,compatta e impegnata nella ricerca di soluzioni nellinteresse generale e del risanamento economico dellEnte, quando le ultime convocazioni del Consiglio comunale sono andate deserte per la defezione della maggioranza stessa e di questo, con una faccia tosta che riteniamo non ci siano precedenti, il sindaco Filippo Sero ha accusato la minoranza stessa, salvo poi ripiegare sul più diplomatico cocetto se può mancare la minoranza lo possiamo fare anche noi, come se a indire i consigli comunali fosse la minoranza.
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