Replica all’articolo “Una strada a tutti i costi”, firma Roberto De Santo, sull’inserto Economia del Quotidiano Corriere della Calabria, pubblicato in data 29 maggio 2014.

L’articolo “Una strada a tutti i costi” (firma Roberto De Santo) pubblicato sul quotidiano Corriere della Calabria in data 29 maggio 2014 contesta l’iter progettuale del Megalotto 3 della nuova Ss 106 Jonica nel tratto compreso tra Sibari e Roseto Capo Spulico. Le argomentazioni a supporto della contestazione riguardano l’ammontare dei fondi a disposizione per la completa realizzazione dell’Opera oltreché le asserite presunte determinazioni della commissione Tecnica VIA rispetto alla pronuncia su temi di compatibilità ambientale. Per quanto attiene ai fondi di spesa per la realizzabilità dell’Opera, si conferma il contenuto della delibera CIPE del 2011, con la quale vengono momentaneamente assegnati 698’405’167.94 euro per la esclusiva realizzazione di un primo tratto. Si conferma peraltro che anche l’importo previsto per la realizzazione dell’intero intervento è rimasto invariato ed ammonta a 1’234’754’242,86 Euro. Risulta quindi semplice smentire l’affermazione contenuta nell’articolo di giornale secondo cui, testualmente, “la delibera CIPE, la numero 88 del 2011 che sostituisce i precedenti stralci con uno unico – dal chilometro 9,800 al chilometro 31,500 – stabilisce che complessivamente le somme a disposizione per realizzare questa opera si riducono a 698’405’167,94 contro i precedenti 1’234’754’242,86. Risorse con le quali dovrà essere realizzato praticamente tutto il terzo megalotto”. Risulta ancora più semplice smentire anche l’affermazione conclusiva dell’articolo relativa ai “Pesanti rilievi della commissione VIA” che suonano “come una sorta di bocciatura alla quale i vertici dell’ANAS, allo stato attuale, non hanno ancora risposto”. Si porta infatti a conoscenza che, già in data 21 maggio sono state fornite tutte le integrazioni richieste dalla Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente (cfr. Pubblicazione su Quotidiano della Calabria del 21 maggio 2014; documentazione consultabile sul sito: http://www.va.minambiente.it/ProcedureInCorso/ElencoProcedureVIA, e che per il prossimo 2 luglio 2014 è stata convocata la Conferenza dei Servizi presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. In tale sede verrà quindi esaminato il Progetto Definitivo così integrato, ed in grado comunque di contenere i costi realizzativi nell’ambito del limite di spesa originariamente fissato e mai variato. Tutto ciò che affermo, è pubblico e disponibile nella corposa documentazione consultabile sul sito del Ministero. Il prossimo 2 luglio 2014 è stata convocata la Conferenza dei Servizi presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. In tale sede verrà quindi esaminato il Progetto Definitivo così integrato, ed in grado comunque di contenere i costi realizzativi nell’ambito del limite di spesa originariamente fissato e mai variato. Si ricorda infine che il Progetto del Megalotto 3 è stato presentato al pubblico nel museo archeologico di Sibari in data 13 febbraio 2014 anche con lo scopo di evitare la travisazione strumentale delle notizie. Ribadisco, infine, che non solo ho sentito il dovere di ristabilire la verità nell’ambito di un articolo che presentava non poche inesattezze sui lavori relativi all’Ammodernamento del Megalotto 3 della S.S. 106 ionica in Calabria ma vorrei esternare il mio disappunto rispetto allo stesso nella misura in cui esprime un dissenso di fondo circa il fatto che “pur di costruire il nuovo tracciato della statale 106” si accettano risorse esigue ed inadeguate e si deturpa l’ambiente. Tutto ciò è fuorviante, falso e controproducente per l’interesse generale della nostra regione ed, inoltre, offende la memoria delle vittime della “strada della morte” e delle loro Famiglie: per questa ragione intervengo mediante questo articolo che spero faccia capire ai calabresi quanto, anche un giornalista, possa essere soggetto ad errori nell’ambito della redazione di un articolo. Fabio Pugliese

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