CARIATI. VIOLENZA CONTRO LE DONNE: CONOSCERE, RICONOSCERE, EDUCARE

Questo il titolo del percorso formativo architettato dall’Istituto d’istruzione Superiore di Cariati per i suoi studenti e le sue studentesse e che è culminato nella manifestazione tenutasi venerdì 1 dicembre presso il cinema teatro comunale di Cariati.  Progettato dalla professoressa Daniela Mancini, ha la finalità di far riflettere su diversità, pregiudizio, discriminazione e sviluppo di nuove competenze in tema di inclusività e promuovere contemporaneamente il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze, il loro coinvolgimento attivo nella comprensione di sé e del proprio progetto di vita inteso a favorire anche le pari opportunità e il superamento degli stereotipi che, purtroppo, ancora caratterizzano molte scelte orientative. E la solidarietà e la reciprocità tra donne e uomini è fondamentale per la società, questo in sintesi il messaggio che ha voluto trasmettere la dirigente scolastica Sara Giulia Aiello prendendo in prestito le parole di papa Francesco sulle donne nel mondo “La donna pensa quello che sente, e fa quello che sente e pensa, la donna volge lo sguardo alla realtà, e aiuta a trovare la forza per cambiare la realtà, non dico che tutte le donne lo facciano, ma hanno questa capacità e questo è grandioso”. Ad arricchire la giornata di contenuti preziosi ci hanno pensato anche il sindaco di Cariati Cataldo Minò, il vicequestore di Rossano Corigliano Giuseppe Zanfini, il vicario generale Don Pino Straface e la dottoressa Rosa Cerchiara, psicologa e criminologa del SERD di Castrovillari. Veri protagonisti della giornata sono stati, però, gli studenti e le studentesse dell’IIS Cariati che, dopo essersi preparati con il laboratorio di lettura sul testo di Robin Norwood “Donne che amano troppo” svolto con i docenti di Italiano coordinati dalla professoressa Patrizia Chieffalo, referente dell’Educazione Civica, si sono confrontati in un continuo dibattito con la dottoressa Cerchiara. Altresì, si sono esibiti nell’interpretazione di toccanti monologhi tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte” dopo aver frequentato un laboratorio teatrale seguiti da Miriam Crivaro, Francesco e Samuele Filareti dell’Associazione teatrale “Nella Ciccopiedi”. A unirsi all’interpretazione dei monologhi, anche la comandante della polizia locale Wanda Capristo, la presidente del Consiglio comunale Alda Montesanto, Miriam Crivaro e la professoressa Daniela Mancini. Ospite d’onore della mattinata è stata la dirigente dell’ATP di Cosenza Loredana Giannicola; il suo intervento ha voluto evidenziare l’importanza della relazione fra due identità ben definite quando basata sul rispetto e non su di un gioco di potere. Alla fine della manifestazione è stata presentata l’iniziativa “Un fiore per ogni femminicidio” della quale sono promotrici, oltre all’IIS Cariati, anche la Lega Navale Italiana sezione di Cariati, la LILT, A.Pro.SS e la sezione “Giordano Bruno” dell’Accademia Templare, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cariati. Nei pressi della sede centrale dell’IIS Cariati è stata, cioè, predisposta un’aiuola dove saranno messi a dimora tanti bulbi di tulipani quanti sono stati i femminicidi in Italia nel 2023. L’evento ha avuto un grosso successo di pubblico, il cinema teatro era gremito in ogni ordine di posto grazie alla presenza di tanti cittadini e autorità civili, militari e religiose ed ha ottenuto, inoltre, migliaia di visualizzazioni attraverso la diretta con Cariatinet di Cataldo Formaro.

Prof.ssa Daniela Mancini

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