Troppo silenzio a Cariati . . .

Sono garantista per cultura e indole familiare

Caro Direttore, Carissimo Cataldo,
vi sono alcune cose che non tutti vedono o percepiscono con la stessa intensità e/o coinvolgimento. Del resto, é una vera fortuna. Personalmente non appartengo a questo partito.

Una di queste é, ad esempio, il silenzio surreale – mi riferisco alle ultime vicende della vita politica locale – che si coglie passeggiando per le strade di Cariati, in queste settimane tra la fine di luglio e l’inizio d’agosto.

Come se nessuno volesse commentare la vicenda della misura cautelare, decisa dal GIP del Tribunale di Castrovillari ai danni del Sindaco avv.Filomena Greco.

Uno strano sentimento che coinvolge un pò tutti a partire dai cittadini cariatesi e anche qualche abituale villeggiante a conoscenza dei fatti.

Maggioranza e opposizione é come se si fossero eclissate, in attesa di chi sa quale evento condito della sua naturale incertezza.

Solo nell’ultimo Consiglio Comunale si é assistito a uno scambio polemico – ma neanche tanto – di vedute tra il Presidente e i Consiglieri di minoranza.

Certo al sottoscritto – e lo ammetto con sincerità per l’amore incondizionato e disinteressato che provo per Cariati – l’anomala situazione dispiace tanto, al punto da avere delle ripercussioni sul mio umore. La qualcosa mi meraviglia non poco.

Non avrei mai voluto essere testimone di una stagione estiva silente. Al contrario, l’entusiasmo e la novità di un nuovo corso politico sarebbero dovuti essere contagiosi.

Lo stesso dialogo con i turisti, che continuano speranzosi a scegliere Cariati per le loro vacanze estive, avrebbe dovuto essere al centro dell’interesse turistico della nuova amministrazione comunale.

Bene. Non saprei cosa augurarmi per le prossime settimane. Sono garantista per cultura e indole familiare.

Ma confesso a Te e ai miei tre generosi e distratti lettori, dal profondo del cuore, che mi sento segnato da una colpevole rinuncia a intravedere la realizzazione per Cariati di un domani di cambiamenti.

Il futuro, ahimè, si é impadronito del mio pessimismo e delle negative conseguenze. Mi riservo un ultimo spiraglio di speranza.

Nicola Campoli

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