
Nuova geografia giudiziaria, i sindaci dei sei comuni italiani sede dei tribunali destinati a soppressione, tra cui quello di Rossano, hanno convocato un incontro con tutti i neo parlamentari e senatori della Repubblica per chiedere una momentanea proroga dellentrata in vigore del decreto legislativo n.155 del 2012 e pianificare una totale revisione dello stesso. La riunione si terrà il prossimo MERCOLEDÌ 17 APRILE alle ORE 15.00 presso la SALA POLI di via Poli, 13 in Roma. Anche il sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, contestualmente a quanto fatto dagli altri colleghi di Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Pinerolo e Tolmezzo, ha inviato stamani (venerdì 12) linvito, a partecipare allappuntamento capitolino, ai deputati calabresi. In vista, ormai, dellimminente entrata in vigore della legislazione sulla nuova geografia giudiziaria ha scritto ANTONIOTTI ai gruppi parlamentari calabresi di Camera e Senato del PDL, PD, Movimento 5S Beppe Grillo, Grande Sud, UDC e Centro democratico – che vedrà tra i Tribunali soppressi sullintero territorio nazionale anche quello di Rossano, strategico nelle dinamiche sociali e culturali dellArea urbana Corigliano-Rossano e dellintera area della Sibaritide; attesi gli impegni assunti durante la recente competizione elettorale, facente seguito a quelli in ogni modo concordati e assunti prima della fine della passata legislatura; considerata, altresì, la necessità di ottenere una proroga dellentrata in vigore delle norme in questione; vista si legge – inoltre, la difficoltà di poter dialogare con un Governo a pieno delle sue funzioni amministrative e che, dunque, possa adottare eventuali decreti correttivi per la conservazione dei sei Uffici Giudiziari salvo a rivedere totalmente il decreto legislativo n.155/2012; insieme agli altri colleghi sindaci dei territori interessati alla soppressione dei presidi giudiziari ha concluso il Sindaco – sento la necessità di un confronto con la deputazione calabrese insieme anche allavvocatura dei singoli Fori interessati, nonché ai comitati che si sono costituiti. Prosegue, dunque, senza sosta, limpegno del Primo cittadino, dellAmministrazione e del Consiglio comunale nella delicata vertenza per la tutela e la salvaguardia del Tribunale di Rossano. Che da oltre un anno sta vedendo uniti, in modo sinergico, le forze politiche cittadine, il Consiglio dellOrdine degli avvocati ed i comitati cittadini nati per sostenere la sopravvivenza del locale presidio giudiziario.
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