avere il coraggio di mettere insieme ingegno e fantasia

L’Italia e la Calabria, credo, abbiano urgente bisogno di far fronte ai costi sociali della crisi economica globale e preparare la ripresa puntando sull’economia della conoscenza, dell’ambiente, del lavoro di qualità, delle eccellenze territoriali. Ne hanno bisogno per loro e il nostro futuro, per liberare e valorizzare le grandi potenzialità e per superare le arretratezze, gli immobilismi, le ingiustizie, i privilegi della casta politica che hanno logorato in maniera irreversibile e profonda la fiducia dei cittadini in un futuro di miglioramento personale e di progresso sociale. Necessita, quindi, un’azione di profondo cambiamento e rinnovamento politico dando nuovo vigore e nuove gambe al riformismo italiano. Tutti, si deve fare un passo indietro. La “ratio “della nascita del Partito Democratico sta nella forza del cambiamento continuo e del continuo divenire. Per nutrirla e affermarla questa idea, per costruire un’alternativa vincente alla destra berlusconiana, sicuramente, la più retriva e antidemocratica d’Europa, serve un partito non di ex, tra l’altro litigiosi e scontati nelle idee e negli atteggiamenti, ma di donne e uomini uniti da una stessa idea della politica e del futuro. Che pensino alla politica in chiave europea e riformista, guardando con occhio attento alle esigenze dei cittadini, ai bisogni reali dei territori, più che a quelle delle élite impegnate in una incomprensibile discussione da “resa dei conti”. Il Pd che vogliamo è il partito del rinnovamento, quello che riconosce dignità al lavoro e pari opportunità per giovani e donne. Un partito, il nostro, dove sia possibile restituire spazio alle speranze e alle convinzioni dei cittadini onesti che non vivono con la politica, ma che si spendono per essa per nobilitarne ruolo e funzione. Non basta proporsi come buon governo, non basta mostrare i limiti devastanti di Berlusconi e della sua alleanza, non basta vantare impegno ed efficienza. Dobbiamo avere serietà, impegno e creatività straordinari per trovare il percorso giusto che porterà il nostro paese fuori dalla crisi. Dobbiamo avere il coraggio di mettere insieme ingegno e fantasia, di far lavorare insieme i migliori cervelli, di applicare le soluzioni più adatte all’Italia, alla Calabria, ai nostri territori. Da una situazione eccezionale si esce solo con idee eccezionali. E’ questo il nostro compito. E’ questo il senso del nostro ruolo politico. È questa la “missione” del PD. L’intuizione di mettere al centro dell’agenda politica i territori, portata avanti per oltre un triennio dagli uomini che si riconoscevano nei Cento Comuni, oggi, è, finalmente, condivisa dalla stragrande maggioranza del Partito. Questa scelta sarà, sicuramente, dirompente se siamo capaci di mettere insieme, in maniera condivisa, tutte le sensibilità e le risorse che le realtà territoriali offrono. Essere litigiosi, al nostro interno, è un segnale di debolezza devastante per l’immagine del partito . Per vivere e crescere il nostro partito e l’Italia hanno bisogno di idee, proposte e progetti condivisi, ma parimenti hanno bisogno di osare di più e pensare di trasformare i sogni in realtà, sapendo che noi siamo gli unici che possiamo riuscirci veramente. So che, per avviare un tale processo, ci vuole coraggio, tanto coraggio. Ma la cosa è sicuramente possibile! Basta saper mettere insieme, dentro e fuori dal PD, le forze migliori, quelle meno legate ai vecchi schemi, quelle che sanno inventare, quelle che non pensano solo a gestire la cosa pubblica, ma che vogliono cambiare per davvero la società partendo dal basso. Qualcuno ci chiamerà irriducibili sognatori, ma tutti sappiamo che non si può più andare avanti così. La nostra visione del mondo ci porta a intendere la politica in modo diverso e nuovo per ricondurla al servizio della gente, con la presunzione dichiarata di stimolare e coinvolgere alla partecipazione attiva le nuove generazioni. Bisogna riconquistare la fiducia dell’elettorato, mettendo in campo le forze sane del partito ( e sono la quasi totalità), per progettare una società che sia equa e solidale, per combattere le caste, gli sprechi e i vantaggi di pochi, per il bene di tutti. Più saremo capaci di portare su questo terreno la gente più questo sogno potrà farsi realtà. *SEGRETARIO PD CIRCOLO CARIATI

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