“Tra Scilla e Cariddi” L’Istituto Comprensivo di Cariati a scuola di legalità.

Avvio del progetto formativo “Tra Scilla e Cariddi” che ha come tema fondamentale l’educazione alla legalità. Un progetto condiviso da numerosissime scuole della Calabria e della Sicilia che vede la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Cariati con le seconde classi guidate dalle referenti del progetto, professoresse Pellegrino Sonia e Scigliano Filomena.

L’argomento portante di tutti gli incontri programmati è la presa di coscienza dei giovani dei principi di libertà e di diritto, contro la cultura mafiosa per la crescita serena e produttiva con la capacità di giudizio contro ogni sopruso e coercizione. Il progetto avrà momenti interessanti di documentazione e di analisi del fenomeno mafioso con visite guidate ai luoghi storici della pressione della mafia e della ‘ndrangheta, da Capaci a via D’Amelio, dalle carceri dei mammasantissima alle zone della confisca operata in diverse occasioni dai poteri dello Stato. I giovani visiteranno tanti luoghi per conoscere da vicino la storia della delinquenza organizzata, ma anche gli oppositori che hanno dato la loro vita per la libertà e il trionfo del Diritto come Falcone e Borsellino.

In tale contesto l’Istituto Comprensivo di Cariati diretto dal preside Alessandro Turano con la collaborazione della Prof.ssa Maria Viteritti, ha avviato al proprio interno il percorso progettuale presentando ai propri alunni il programma che sarà seguito durante gli incontri con le altre scuole siciliane e calabresi. Un primo step è stato svolto con la presentazione del libro del preside Gerardo Aiello dal titolo “Sindaco, buttale giù”.

L’incontro con l’autore ha ottenuto una particolare partecipazione degli alunni che hanno rivolto al Prof. Aiello tantissime domande sulla vicenda della demolizione di 63 ville abusive sul litorale di Mirto Crosia tanti anni fa nel 1989. Un caso unico in Italia che ha visto i giovani del territorio ionico partecipare al recupero della spiaggia con la loro volontà scritta sui muri delle case abusive “Sindaco, buttale giù”. Un esempio che è stato stigmatizzato dall’autore del libro come azione di “libertà e diritto”, contro il prepotere espresso da quanti si ritenevano al di sopra della legge e delle regole ed avevano sottratto ai giovani ed ai cittadini il loro territorio e la loro spiaggia. Un evento che non può essere dimenticato e che contrasta fortemente con l’idea negativa di una Calabria” ’ndranghetista e mafiosa”, questa la riflessione del Preside Aiello che ha incoraggiato il giovane uditorio a difendere sempre la libertà e credere nel “Diritto”. Una lezione di civiltà e di difesa del bene comune che non può essere offeso dalla mafia e dalla ‘ndrangheta.

E’ intervenuto, in modo telematico, il sociologo Angelo Serio, esperto del progetto che, oltre a complimentarsi con l’iniziativa dell’IC di Cariati, ha offerto ai giovani uditori spunti di grande riflessione ed incoraggiamento a crescere forti e corredati dei migliori “anticorpi” per essere cittadini ligi alle regole e convinti cultori del diritto, della libertà e del rispetto del bene comune.

Gli alunni dell’Istituto hanno, poi, rivolto innumerevoli quesiti all’autore del libro “Sindaco, buttale giù”, tra curiosità per l’evento e chiarimenti sui diversi personaggi che hanno visto una lunga contrapposizione della volontà del Sindaco Aiello e della sua Amministrazione, con tante Istituzione che non hanno agevolato il compito del recupero del bene demaniale, ma per alcuni versi lo hanno osteggiato.

L’incontro si è chiuso con i ringraziamenti dalla Prof.ssa Maria Viteritti che ha notato con soddisfazione l’ottima riuscita dell’iniziativa e la grande attenzione e partecipazione prestata dagli alunni presenti.

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