SCENDERE IN CAMPO! Mai una frase è stata più ricorrente quando si parla di donne e politica.

Ho scritto L’articolo che segue nel settembre del 2005 quando, di sei anni più giovani, noi del gruppo di Cariati Futura avevamo tanti sogni e tanta voglia di cambiamento. Si faceva, in quel periodo, un gran parlare di quote rosa e di pari opportunità; era il periodo di Angela Merkel, di Condoleezza Rice, della nostra Eva Catizone e di tanti gruppi al femminile interessati ai problemi sociali del nostro paese. Le aspettative erano molte e, di contro, le promesse dei partiti erano tante: avere qualche donna in lista sembrava quasi la formula magica che avrebbe prodotto quel cambiamento tanto invocato, sperato, ed ostentato in mille promesse. Gli avvenimenti, poi, ci hanno mostrato dell’altro ma si sa: è l’effetto dei corsi e ricorsi storici. Però quella voglia di cambiamento così viva in ciascuno di noi, e dentro di me inguaribilmente fiduciosa, non si è placata. Oggi posso dire che il sogno di tanti, il sogno di tante donne si realizza: quello “SCENDERE IN CAMPO” diventa realtà. Dopo che nell’imprenditoria, nel giornalismo, nella letteratura, nella musica, la donna cariatese si è distinta, ora è giusto che anche in politica dalle nostre parti si senta profumo di donna. In bocca al lupo, Filomena, dal profondo del mio cuore e di tante e tante donne. Contenta che l’auspicio di sei anni fa stia per diventare realtà. Mariateresa Pattavina************** SCENDERE IN CAMPO! Mai una frase è stata più ricorrente quando si parla di donne e politica. Tre parole, queste, che hanno vari significati, che vanno dalla speranza alla promessa, dalla minaccia alla sfida. Frase detta milioni di volte, sentita e risentita, ascoltata spesso con fiducia, ma purtroppo quasi mai attuata. Nel mio passato di vita associativa, ho incontrato molte donne che sono riuscite ad affermarsi nel campo politico, molte delle quali mi hanno suscitato ammirazione, compiacimento ed entusiasmo. Nella nostra realtà donne come queste altre donne, ce ne sono in gran numero, donne che emergono nel campo lavorativo, nel campo sociale , nel campo intellettuale. Donne serbatoio di idee, fonti inesauribili di esperienze. Non dimentichiamo che noi discendiamo da donne che hanno mandato avanti le loro famiglie da sole, le famose vedove bianche, che hanno fatto da madri e da padri ai propri figli, quando la povertà costringeva i loro uomini ad andare in cerca di lavoro altrove. Donne quindi scaltre, forti, risolute,che ci hanno insegnato che siamo in grado di cavarcela in ogni circostanza. Allora perché mai la famosa frase “scendere in campo” è una cosa che amiamo dire, ma che molto meno amiamo fare? Perché mai nella nostra realtà, nella risoluzione delle nostre problematiche, nella critica o nei consigli che riguardano il nostro paese, ci ritroviamo sempre dietro le quinte? Io conosco il fervore femminile quando si parla del nostro paese, quello che sentiamo è paragonabile al magma di un vulcano che sta per esplodere, una serie di scosse che preannunciano qualcosa di grosso, qualcosa che crea tensione, ansia, aspettative. Ma all’ultimo momento tutto si placa: il vulcano erutta a tutt’altra parte; Non riusciamo a scendere in campo!! Non ci agitiamo abbastanza, probabilmente, non sgomitiamo così forte da farci strada da sole, aspettiamo che ci venga proposto un varco, che quasi sempre non ci piace, e quindi di nuovo lì nell’ombra. Alle scorse regionali, ho vissuto in prima persona l’esperienza di essere parte attiva di una campagna elettorale, ed è stata senz’altro una delle esperienze più belle e più gratificanti della mia vita. Ho visto cosa si prova a “scendere in campo”, e cosa si prova ad agire, pensare, parlare da “protagonisti”, non dietro le quinte, riuscire ad entrare in quel cerchio che visto da fuori sembra solidamente chiuso, ma che quando ci sei dentro,ti dà la possibilità di muoverti con naturalezza e disinvoltura. Non so cosa ci riserverà il nostro futuro “amministrativo”, ma in questo anno “preparatorio” per le nuove liste, i curiosi patti, le strane alleanze, mi auguro che il mondo femminile possa far sentire la sua voce, non solo da dietro le quinte, ma che finalmente possa come amiamo dire SCENDERE IN CAMPO! di Maria Teresa Pattavina

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