Riflessioni dell’ex Vice-Sindaco, Giovanni Agazio

Come dirigente del Partito Democratico ed ex Vice-Sindaco con delega anche all’Ambiente del Comune di Cariati, sento il dovere morale prima che politico di esprimere alcune riflessioni in merito alle sterili polemiche che, anche questa volta, non si è perso tempo ad alimentare sulla annosa questione dell’”emergenza” rifiuti. A dimostrazione di quanto attento sia da sempre al tema, ricordo a me stesso che ancora ad oggi, nonostante i ripetuti proclami e slogan degli anni a seguire, l’ultimo risultato CONCRETO raggiunto a livello comunale è stato senza dubbio l’avvio della raccolta RSU porta a porta in varie zone della nostra cittadina, da me fortemente voluto e perseguito. Premesso tutto ciò credo ugualmente sia fuorviante, demagogico e pretestuoso contestare l’ordinanza di chiusura delle scuole del 17 u.s. nel mentre a livello regionale ci si scontra con un’emergenza alquanto grave. Mi chiedo se è così che vogliano il “bene della comunità” quanti si ostinano a polemizzare anche sul “sesso degli angeli”, con toni da perenne campagna elettorale, perdendo l’ennesima occasione per dimostrare ad una cittadinanza ormai estenuata da questo pessimo modo di intendere la politica che non ci si occupa della “cosa comune” solo per fini personali e singole velleità, ma realmente per cercare in qualche modo di invertire la rotta di un paese (per non dire territorio) abbandonato a se stesso, magari ponendo in secondo piano ogni altra singola motivazione davanti a temi di tal genere e portata. Io credo si debba avere la maturità di affrontare seriamente il problema rifiuti, innanzi tutto riconoscendo quale principale causa di questo stato di cose il fallimento di una gestione commissariale attenta solo all’eterna proroga e senza la pur minima idea di politica ambientale. Si contribuisce solo ad alimentare lo stato confusionale voluto da più parti, in primis con la campagna di disinformazione artatamente pianificata, se ci si concentra su un atto praticamente irrilevante nell’ottica complessiva della problematica, di cui non mi interessa valutare motivazioni né opportunità, anzicchè dire con chiarezza delle responsabilità di una Regione totalmente assente e, come rispetto ad ogni altra tematica, priva di proposte e programmazione. Tutti dobbiamo essere convinti che l’UNICA via d’uscita è un piano regionale di rifiuti che preveda un’adeguata programmazione fondata su DIFFERENZIATA e SVILUPPO SOSTENIBILE, non certo il perseverare nell’apertura di ulteriori discariche, su tutte quella di Scala Coeli, come notorio realizzata per rifiuti speciali ed “improvvisamente” diventata oggetto principale d’attenzione manco fosse la soluzione ad ogni male. È ora di dire basta alla palese forzatura in tal senso, con dietro evidentemente il favorire soggetti privati ed interessi di sicuro non riconducibili alla collettività ed al territorio. Ovvio, “a cascata”, Sindaco in testa bisognerebbe assumere le conseguenti scelte e far partire necessariamente anche a livello locale una politica ambientale con al centro la raccolta differenziata porta a porta che faccia sin da subito diminuire la mole di rifiuti prodotta e conferita e, oltre ai benefici per la salute, porti vantaggi anche economici al cittadino. Condividendo l’appello del Segretario di Circolo del mio partito, unisco la mia disponibilità alla sua per ogni utile confronto finalizzato alla ricerca di soluzioni il più ampiamente condivise. Cariati, 20/01/2013 Giovanni Agazio

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