Ci sono tutte le migliori premesse, affinché la raccolta differenziata parta a Cariati, prima dellinizio dellestate. Circolano, infatti, tra i residenti i primi volantini esplicativi, circa le modalità con le quali si sta approntando lorganizzazione del ritiro differenziato dei rifiuti. Anche se con evidente ritardo, lavvio delliniziativa ha la sua importanza e, senza dubbio, raccoglie il plauso dellintera comunità cariatese e dei turisti che popoleranno presto il paese, da qui a qualche settimana. Una novità che farà piacere e che segnerà un significativo cambiamento per i tanti che lanno scorso si sono imbattuti in una realtà di profondo degrado, per via dei problemi nel conferimento dei rifiuti solidi urbani nelle discariche locali. La raccolta differenziata ha rappresentato sempre un bisogno sentito da parte dei cariatesi e dei villeggianti che, molte volte, si sono chiesti invano il perché dello scetticismo dellamministrazione comunale a realizzare il progetto, già a regime in molti Comuni viciniori. Adesso occorrerà seguire nel migliore dei modi la delicata fase davvio che richiede unattenzione massima, per evitare disfunzioni che possono solo arrecare altri danni allimmagine del territorio. Gli stessi turisti andranno informati con una dovizia di particolari sia attraverso la distribuzione dei volantini, sia affiggendo lungo le strade dei manifesti. Lo stesso personale incaricato di informare alloccorrenza gli utenti dovranno tenere bene sotto occhio i futuri occupanti delle abitazioni stagionali, allatto del loro arrivo a Cariati in modo da metterli subito a conoscenza e in riga. Urge la collaborazione di tutti. Laddove fosse possibile gli stessi residenti abituali devono sentirsi partecipi nelloperazione, trasferendo con la massima collaborazione tutte le info sul progetto ai turisti, in modo da favorire un continuum. Unultima riflessione. Perché lamministrazione di Cariati, così come fanno tanti altri Comuni italiani, non si iscrive al concorso, ormai consolidato dal 1994, Comuni Ricicloni indetto da Legambiente, allo scopo di misurare ogni anno la percentuale di raccolta differenziata, e più in generale un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti, nelle singole realtà. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti. Sono tre le categorie per l’aggiudicazione dei premi: miglior raccolta differenziata, maggior percentuale di raccolta differenziata complessiva e miglior raccolta differenziata delle singole principali frazioni merceologiche, oggetto di raccolte separate. La distribuzione dei riconoscimenti avviene per classi di grandezza demografica dei Comuni e in conformità a macro-fasce geografiche della penisola. Infine, la buona gestione in tale direzione, potrà sembrare strano, porta in se anche una proficua popolarità delle amministrazioni comunali coinvolte, spendibile, cosa buona, sul piano della promozione turistica. Nicola Campoli
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