
La riorganizzazione dei servizi sanitari a Cariati è stata lunga e sofferta. La popolazione della cittadina e dellintero suo hinterland ha sofferto molto per la chiusura di importanti servizi, considerati indispensabili. Il processo non è ancora finito e molte cose nellassistenza agli acuti devono ancora essere potenziate e migliorate. Alcune realtà, comunque, cominciano ad emergere nel pianeta sanità cariatese. E il caso della RSA medicalizzata, che con 20 posti letto opera nella struttura dellex nosocomio Vittorio Cosentino, una volta divisione di medicina generale. Tale struttura sta riscuotendo un notevole apprezzamento fra la popolazione di Cariati, del basso jonio cosentino e dellalto crotonese. Abbiamo voluto vedere questa realtà di persona incontrando il responsabile e gli operatori di questo servizio.Un particolare ha attirato subito la nostra attenzione : la disponibilità e la sensibilità del personale verso i pazienti a dimostrazione che è sempre la qualità dellequipe che determina il risultato di qualsiasi organizzazione. La RSA medicalizzata di Cariati offre i suoi servizi ad una fascia di età normalmente oltre i sessantenni per periodi di uno o due mesi, atti allo studio delle delicate e complesse patologie della terza età, valorizzando la persona nella sua globalità e stimolandola a mantenere linteresse ad una socialità viva e positiva. Lequipe è costituita da diverse figure professionali :medico, assistente sociale, tecnico della riabilitazione, infermiere professionale, operatore socio sanitario ed animatore. A dirigere lRSA è il dr.Gaetano Cucinotta, specialista in geriatria. I pazienti che arrivano alla nostra attenzione sono spesso, precisa il dirigente medico, sono spesso in condizioni precarie, alcuni con piaghe da decubito, altri con patologie non affrontate a fondo in precedenza. La nostra equipe cerca di lavorare in sinergia con tutti, avvalendosi anche dei diversi specialisti in ortopedia, oculistica, cardiologia, nonché dei servizi di radiologia e di laboratorio analisi, presenti nella struttura. Ci sforziamo, prosegue Cucinotta, di affrontare le complesse patologie del soggetto anziano globalmente e nel pieno rispetto della sua personalità, avvalendoci anche, conclude il dr. Cucinotta, di alcune figure come i volontari dell AVO, che sinteressano del quotidiano del paziente, facendolo sentire una persona viva. Una particolarità che ci ha favorevolmente colpito è stata lattenzione rivolta a pazienti con problemi di Alzheimer. Allinterno del nucleo si realizzano interventi individuali di piccoli gruppi con attività ritmiche del quotidiano, adattate al grado di compromissione dei pazienti, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei familiari nelle diverse attività.
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