Presidente Oliverio e commissario Scura. Periodicamente si riaccende il dibattito-scontro.

MARIA20JOSE20CALIGIURI205-12-2015Periodicamente, in occasione degli ormai consuetudinari disservizi sanitari, si riaccende il dibattito-scontro tra il Presidente Oliverio e il commissario Scura. Dibattito in cui si levano le voci sdegnate, anche di chi sapeva benissimo da tempo, cosa stesse per accadere nella nostra cara Regione Calabria.

Quanti cittadini avrebbero dato il loro consenso all’attuale amministrazione regionale conoscendo il destino riservato alla sanità? Chi oggi promette di riaprire i piccoli ospedali o è disinformato o, peggio,sta spudoratamente mentendo ai cittadini con il solo fine di averne un guadagno dal punto di vista elettorale. Infatti l’attuale amministrazione regionale, ben si guarda dal prendere le distanze da quanto dovrà andare a regime dalla fine di quest’anno, ossia la conversione dei piccoli ospedali in case della salute.

Il nostro territorio è morfologicamente complesso e, i collegamenti non sono di certo rapidi e le aree montane e dell’entroterra hanno subito un forte squilibrio a livello di servizi sanitari. Le aree interne, di fatto, denotano una carenza di servizi di cui i cittadini si accorgono ogni giorno, come ad esempio la non possibilità di fare un prelievo di sangue, come nel caso di Bocchigliero, o la chiusura del poliambulatorio di Longobucco, che registrava sebbene a rotazione, le figure mediche specialistiche. Manca un attento studio statistico sull’affluenza e sulle esigenze sanitarie della popolazione, tale da permettere di stilare un piano di riordino sostenibile, pur mantenendo gli impegni e le esigenze di bilancio.

Questo stato di cose, sicuramente non scagiona i governanti dalla colpa di non essere riusciti a mantenere i servizi adeguati per le aree interne, e, soprattutto di non aver garantito una continuità di assistenza e cure ai cittadini. La critica situazione sanitaria regionale, senza considerare” i deliri” dello Stato centrale, che tanto per fare un esempio, trova 6 miliardi di euro per costruire una nuova portaerei, ma poi taglia gli esami clinici sovvenzionati, l’incapacità locale di fare economia laddove possibile e, l’assenza di capacità organizzativa e di conoscenza del territorio non garantiscono ai cittadini i servizi e la sicurezza per i quali pagano fior di tasse, ma, soprattutto, li mettono in pericolo, perchè è vero che i conti devono essere a posto, ma è vero anche che di “malasanità” si può morire.

Maria Josè Caligiuri

Responsabile Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili di Forza Italia in Calabria

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