Il Comune, non avrebbe rispettato i parametri del Patto di stabilità interno

Il Comune, a parere di Antonio Arcuri, consigliere civico di minoranza della Lista per Cariati non avrebbe rispettato i parametri del cosiddetto Patto di stabilità interno relativo al triennio 2009/2011 ed ora rischia pesanti sanzioni. Rammentiamo che il Patto nasce dallesigenza del governo di controllare il livello di indebitamento netto degli enti territoriali al fine di far convergere leconomia nazionale verso i parametri di Maastricht e prende in considerazione il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali. Insomma, sempre secondo Arcuri, le uscite supererebbero abbondantemente le entrate giacch tutte le manovre finanziarie dellattuale esecutivo risentono di una gestione allegra ed incapace di fronteggiare un periodo di crisi globale che sta procurando incredibili difficoltà alleconomia. Ma se si fosse avuto un minimo di oculatezza e se si fossero presi in considerazioni tutti i suggerimenti che al governo locale abbiamo sempre offerto, forse si sarebbe potuto con più tranquillit affrontare la recessione. Una bocciatura senza appello, quella di Arcuri, che indica le sanzioni cui va incontro la citt: Innanzitutto ci aspettiamo un taglio dei trasferimenti, il blocco delle assunzioni (comprese le collaborazioni esterne), limpossibilit di contrarre mutui e prestiti e lapposizione di un gravoso limite agli impegni della spesa corrente, che non possono superare il minimo impegnato dellultimo triennio. Ma ecco nel dettaglio la mannaia che ci piover sul capo: Saranno ridotti del 5% i trasferimenti ordinari dovuti dal Ministero dellinterno per lanno successivo e lente non può, nellanno successivo a quello dellinadempienza, impegnare spese correnti in misura superiore allimporto annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nellultimo triennio, nè si può ricorrere all’indebitamento per gli investimenti. I mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie e finanziarie per il finanziamento degli investimenti devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilit interno per lanno precedente e listituto finanziatore o lintermediario finanziario non pu procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione. Insomma, un quadro a tinte fosche che sarà pagato esclusivamente dai cittadini ai quali saranno aumentate al massime le tariffe per i servizi. E tutto frutto di una scellerata amministrazione dei conti pubblici; dello sperpero in iniziative inutili e senza alcun ritorno e, sicuramente, anche della profonda non conoscenza in materia di bilancio. Altro che feste e festini: ci aspettano,chiunque vinca le elezioni di maggio, anni bui.

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