DALL’EUROPA 37,4 MILIONI PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI: UN SOSTEGNO CONTRO SICCITÀ E CRISI CLIMATICA

Antonio Loiacono

L’Italia potrebbe presto ricevere un’iniezione di fondi da Bruxelles per aiutare gli agricoltori duramente colpiti dalla siccità e dalle ondate di calore che hanno afflitto il Paese tra la primavera e l’estate appena trascorsa. La Commissione europea ha proposto uno stanziamento di 37,4 milioni di euro a favore degli agricoltori italiani, nell’ambito di un pacchetto complessivo di 119,7 milioni destinato ai Paesi dell’Unione che hanno subito eventi climatici eccezionali nel corso del 2023.

La proposta, che deve ancora essere approvata dagli Stati membri, sarà discussa in via definitiva il prossimo 7 ottobre. Oltre all’Italia, i fondi andranno anche a Bulgaria, Germania, Estonia e Romania, Paesi che, come l’Italia, hanno visto le loro attività agricole minacciate da condizioni climatiche avverse.

“I fondi sono un segno di solidarietà dell’Ue verso gli agricoltori colpiti, e possono essere integrati fino al 200% con fondi nazionali,” ha dichiarato Janusz Wojciechowski, commissario Ue all’Agricoltura. Questo pacchetto rappresenta un aiuto importante per il settore agricolo, già messo a dura prova dal cambiamento climatico e conferma l’impegno della Commissione a sostenere gli agricoltori nei momenti di difficoltà.

Gli aiuti finanziari, che provengono dalla riserva della Politica Agricola Comune (PAC), dovranno essere distribuiti entro il 30 aprile 2025, con l’obiettivo di sostenere la ripresa e garantire che gli agricoltori siano i veri destinatari del sostegno. Le autorità nazionali avranno il compito di gestire e distribuire i fondi in modo efficiente, evitando distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni.

La PAC 2023-2027 prevede una riserva agricola di almeno 450 milioni di euro all’anno per far fronte a crisi di mercato o eventi eccezionali che colpiscono la produzione e la distribuzione agricola. Gli Stati membri possono attivare questa riserva inviando un rapporto dettagliato alla Commissione, che deve contenere la valutazione dei danni e una giustificazione per l’assegnazione dei fondi.

In questo contesto, l’Italia avrà l’obbligo di fornire alla Commissione europea informazioni dettagliate sull’attuazione delle misure: criteri per la concessione degli aiuti, impatti previsti, previsioni di pagamento e livello di supporto nazionale aggiuntivo. Questo monitoraggio garantirà che i fondi siano utilizzati al meglio per affrontare le sfide poste dagli eventi climatici estremi.

Le difficoltà affrontate dagli agricoltori italiani sono emblematiche delle conseguenze che il cambiamento climatico sta avendo sul settore agricolo. Le temperature record e la siccità prolungata hanno avuto un impatto devastante sulle colture, rendendo ancora più urgente la necessità di sostegno. “I nostri agricoltori non sono soli nella lotta contro il cambiamento climatico: possono contare sul supporto della Commissione europea per reagire alle crisi, adattarsi alle nuove sfide e proteggere il futuro delle loro aziende agricole e delle loro famiglie”, ha concluso Wojciechowski.

In attesa della conferma definitiva, gli agricoltori italiani possono sperare in un aiuto concreto che permetterà loro di affrontare con maggiore sicurezza le difficoltà attuali e le sfide future legate ai cambiamenti climatici. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la costruzione di un’agricoltura più resiliente e sostenibile, capace di adattarsi ad un mondo sempre più incerto dal punto di vista climatico.

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