LA CALABRIA IN CORSA PER IL TITOLO DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2027: ORGOGLIO E OPPORTUNITÀ

Antonio Loiacono

La Calabria si prepara ad una sfida culturale epocale, con quattro delle sue città pronte a concorrere per il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Reggio Calabria, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro, ognuna con la propria storia, identità e visione del futuro, hanno ufficialmente presentato i loro dossier al Ministero della Cultura entro la scadenza del 26 settembre. Queste candidature non rappresentano solo un atto formale, ma una vera e propria dichiarazione d’orgoglio, che mette in luce l’immenso patrimonio culturale, storico ed artistico di una terra troppo spesso sottovalutata.

Le città calabresi, ciascuna con un tema distintivo, portano avanti un progetto che riflette le loro peculiarità e la loro voglia di emergere sulla scena nazionale e internazionale.

  • Reggio Calabria, con il suo dossier intitolato “Cuore del Mediterraneo”, punta a valorizzare la sua posizione strategica e la profonda connessione con le culture che hanno attraversato questo crocevia millenario. Questa città, con i suoi Bronzi di Riace e la sua eredità greco-romana, vuole rappresentare non solo la Calabria, ma l’intero Mediterraneo come centro di scambio ed incontro tra popoli.
  • Taverna, patria del celebre pittore seicentesco Mattia Preti, propone il tema “Bellezza interiore”, un tributo alla bellezza che va oltre l’estetica, abbracciando anche la spiritualità e la profondità culturale. La città mira a far emergere l’anima artistica e la bellezza nascosta del territorio, puntando su un’eredità culturale che ha radici profonde.
  • Aiello Calabro, con il motto “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”, riporta l’attenzione sulla sua antica nobiltà e sul passato glorioso che ancora risuona nelle sue strade. Un viaggio nella memoria storica, un progetto che lega il passato al presente per disegnare un futuro ricco di opportunità.
  • Morano Calabro, infine, sceglie di guardare al futuro con “Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità”. Un progetto ambizioso che intende collegare questi quattro pilastri della conoscenza, promuovendo un’immagine di Morano come crocevia di saperi e cultura, in perfetta armonia con il suo paesaggio e la sua comunità.

La candidatura a Capitale Italiana della Cultura non è solo una competizione, ma un’opportunità per le città calabresi di mostrarsi al mondo con orgoglio, mettendo in vetrina la loro bellezza, le loro tradizioni, ed il loro spirito innovativo. Ogni progetto presentato riflette il desiderio di rinascita e di crescita di questi centri che, pur essendo lontani dai grandi circuiti turistici, hanno tanto da offrire in termini di cultura, storia ed autenticità. Non si tratta solo di arte o monumenti, ma di persone, storie e identità che cercano un riconoscimento. Essere eletti Capitale Italiana della Cultura rappresenterebbe per queste città un riscatto storico, una spinta verso lo sviluppo economico, sociale e turistico che da anni inseguono con dedizione e speranza.

Il contributo di un milione di euro per la città vincitrice non è soltanto un riconoscimento simbolico. È una leva concreta per avviare progetti che possano trasformare il territorio, coinvolgendo cittadini, scuole, associazioni ed istituzioni in una rete di collaborazioni che uniscono passato, presente e futuro. Ogni evento, mostra o festival che sarà organizzato contribuirà a rafforzare il legame tra la comunità locale ed il patrimonio culturale, favorendo una crescita collettiva. Le città calabresi, pur con le loro differenze, condividono un obiettivo comune: dimostrare che la cultura può essere il motore di una nuova era di sviluppo. La competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027 offre alla Calabria la possibilità di mostrarsi per quello che è: una terra ricca di storia, arte e tradizioni, ma anche pronta ad innovare, ad evolversi ed a guardare al futuro con ambizione.

Indipendentemente da quale città si aggiudicherà il titolo, la Calabria ha già vinto. La scelta di candidarsi, di investire nella cultura come chiave per lo sviluppo, è una vittoria per tutta la regione. Un segnale chiaro che la Calabria non è più disposta a rimanere nell’ombra, ma vuole essere protagonista, fiera delle sue radici e del suo potenziale. La corsa per la Capitale Italiana della Cultura 2027 rappresenta per la Calabria una straordinaria opportunità. Oltre al prestigio, c’è la possibilità di costruire un futuro più prospero, dove la cultura diventa un volano di sviluppo e coesione. Reggio Calabria, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro stanno scrivendo una nuova pagina della loro storia, una pagina che potrebbe segnare un punto di svolta per tutta la regione.

La Calabria è pronta a dimostrare che la cultura non è solo un’eredità da custodire, ma una forza viva capace di trasformare, innovare e unire. La sfida è aperta, e la Calabria è pronta a vincerla.

Views: 121

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta